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Regione, atenei e Arpav per lo “zero sprechi”. Siglato un protocollo d’intesa
Siglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di promuovere l’economia circolare e ridurre il consumo di risorse
FattiSiglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di promuovere l’economia circolare e ridurre il consumo di risorse
La Regione Veneto, le Università di Padova, Venezia e Verona, e l’Arpav hanno firmato lo scorso venerdì 24 novembre, un “Protocollo d’intesa per l’attuazione dell’economia circolare nei settori produttivi del Veneto”. L’accordo, con la firma dell’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin e dei rappresentanti delle Università e di Arpav, si propone di promuovere l’economia circolare per contrastare l’incremento del consumo di materie prime e affrontare le tensioni internazionali. L’obiettivo è la riduzione del consumo di risorse naturali attraverso una maggiore efficienza dei processi produttivi e l’utilizzo di materiali di recupero in sostituzione degli analoghi materiali vergini; l’utilizzo di risorse naturali rinnovabili; lo sviluppo di un’industria del recupero di alta qualità e concorrenziale che orienti il mercato verso una maggiore fiducia nella qualità del materiale recuperato. L’accordo include la possibilità di sviluppare una piattaforma web per la raccolta e condivisione di attività, nonché lo studio e sviluppo di strumenti tecnologici abilitanti.
L’iniziativa coinvolge centri di competenza, imprese e istituzioni scientifiche venete: «Mettere insieme tutti i centri di competenza più importanti che abbiamo in Veneto e coinvolgendo anche le imprese attraverso un progetto pilota per capire dove si può migliorare il sistema è una scelta sicuramente vincente oltre che innovativa – è la convinzione dell’assessore Gianpaolo Bottacin – Siamo già orgogliosamente la prima Regione “riciclona” d’Italia ma proprio per questo intendiamo andare oltre, sostenendo e attuando l’economia circolare, che peraltro abbiamo pure inserito nel Piano regionale di gestione dei rifiuti e che contiene un paragrafo specifico sull’incentivazione dei sottoprodotti e dell’end of waste». A tal fine la Regione ha istituito il Tavolo per l’edilizia sostenibile e circolare e attivato il Coordinamento regionale per l’economia e lo sviluppo circolare.