Giovedì 12 giugno alle 20.30 I Solisti veneti, diretti dal maestro Giuliano Carella, con il Coro Iris Ensemble saranno nel santuario di Maria, Madre della Provvidenza all’Opera della provvidenza sant’Antonio con il concerto “Il colore del suono”, pensato per celebrare le nuove vetrate artistiche del santuario realizzate in vetro soffiato policromo a fine 2024, in occasione dell’elevazione della chiesa a santuario diocesano, su bozzetti originali del maestro milanese Fernando Michelini, che già per la chiesa aveva disegnato negli anni Ottanta i caratteristici e colorati mosaici. Nelle 64 finestre sono sviluppati i temi del cantico del Te Deum e del salmo nel tempo e, come fisarmoniche e organetti, utilizzati oggi di nuovo da vari artisti». Se il desiderio è quello di illuminare le radici locali, il festival non rinuncia comunque all’incontro con altre culture e, dopo il focus dello scorso anno sulla Puglia, quest’anno si concentra sulla penisola iberica e l’America latina, protagoniste nell’intero weekend con diversi performers e artisti. «Speriamo che tutto ciò lasci al pubblico un po’ di curiosità – confida Tombesi – In un territorio ricco di sagre abbiamo cercato, senza eliminare l’aspetto gastronomico, di puntare sulla convivialità, convinti che la musica popolare sia particolarmente inclusiva e permetta di conoscere aspetti del mondo per noi scontati o meno noti. È necessario che il pubblico sia disponibile a interrogarsi e ad ascoltare l’altro, il diverso da noi». Dimensione locale e internazionale si mescolano anche nelle sale del museo di arte contemporanea Dino Formaggio con l’inaugurazioLaudate Dominum. L’orario del concerto, le 20.30, consentirà di apprezzare i giochi di luce provocati dalle vetrate e così lasciarsi avvolgere e trasportare multisensorialmente da musica e colore. Vivaldi, Telemann e Mozart, con il Te deum e il Laudate Dominum, si alterneranno in un programma che unisce musica sacra, capolavori orchestrali e l’energia del Coro diretto da Marina Malavasi. Spiccano poi il Laudate Jehovam di Telemann e il celebre Ave Verum di Mozart. Il concerto, che rientra nell’ambito del Veneto Festival, è gratuito e a ingresso libero; le offerte ricevute andranno a supporto dei progetti socioassistenziali dell’Opsa.