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Romano d’Ezzelino. È ora di… Back2Africa
A Romano d’Ezzelino torna la festa organizzata dall’Associazione B2A per aiutare i bambini di Tanguiéta in Benin. Il motto dell’evento: “Divertiamoci per bene”
MosaicoA Romano d’Ezzelino torna la festa organizzata dall’Associazione B2A per aiutare i bambini di Tanguiéta in Benin. Il motto dell’evento: “Divertiamoci per bene”
Si chiama “Back2Africa”, ed è un evento tutto italiano pensato e organizzato per l’Africa. È giunto alla sua 19a edizione e si tiene a Ca’ Cornaro a Romano d’Ezzelino dal 25 al 28 luglio. La manifestazione è organizzata dall’Associazione B2A (Back to Africa), nata da una costola di Uta onlus (Uniti per Tanguiéta e Afagnan), un’associazione benefica che ha come finalità la raccolta di fondi a favore degli ospedali dei Fatebenefratelli di Afagnan in Togo e di Tanguiéta in Benin. «L’Associazione B2A – spiega Massimo Bernardi, il presidente – nasce da un gruppo di amici di Uta onlus che una decina di anni fa ha deciso di riunirsi in associazione. Ancora prima, nel 2006, abbiamo dato vita alla prima edizione di Back2Africa, evento che ormai è diventato un appuntamento annuale di portata nazionale». Negli anni sono state migliaia le presenze e più di 400 mila euro i fondi raccolti. «Quest’anno l’obiettivo è sostenere il reparto di neonatologia di Tanguiéta – continua Bernardi – Il progetto lo abbiamo chiamato “Salvi.amo i bambini”, ogni anno mettiamo in evidenza la parte finale del verbo: quell’“amo” vuole proprio sottolineare il nostro legame speciale con i bambini». Tutti uniti da un unico motto: “Divertiamoci per bene”. «Con questo slogan – chiarisce il presidente – vogliamo sottolineare l’importanza del divertirsi: tanto per noi soci e volontari che pensiamo e organizziamo l’evento, quanto per chi partecipa alle serate. Chi viene, infatti, fa del bene, ma si diverte anche! L’intento dell’evento è proprio stare insieme e condividere momenti di giovialità facendo del bene». Il programma è ricco e accontenta tutti: musica con concerti dal vivo, aperitivi e cene (lunedì 25 su prenotazione cena di spiedo con Accademia di spiedo d’Alta Marca), intrattenimento per bambini, mercatini. Emblema e immagine dell’evento: una giraffa con gli occhiali da sole che, come gli anni precedenti sarà riprodotta in una maglietta. Tante le famiglie che vi partecipano, soprattutto la domenica. Nei quattro giorni si stima la presenza di 3-4 mila persone. Un centinaio invece i volontari che si danno da fare nella cucina, all’accoglienza, nell’organizzazione e una quindicina i soci effettivi dell’associazione cui si aggiungono il presidente e il vicepresidente, un segretario e sette consiglieri. «Il nostro impegno va tutto per i bambini di Tanguiéta – conclude Bernardi – Lì possiamo contare anche sulla presenza di fra Fiorenzo Priuli, medico chirurgo che da oltre 50 anni lavora in Africa e che sarà presente nei quattro giorni del festival». Info programma: pagina Facebook back2africafestival