Sessant’anni fa – era il 27 giugno – alcuni bambini servivano come chierichetti la messa nella quale l’allora vescovo di Padova Girolamo Bortignon benediva la nuovissima chiesa del Sacro Cuore di Romano d’Ezzelino, due mesi prima dell’erezione canonica della parrocchia. Sessant’anni dopo, venerdì 27 giugno, alcuni dei bambini di allora – ora adulti – indossano nuovamente la veste bianca per l’eucaristia delle 20.30, presieduta dall’attuale vescovo Claudio Cipolla. Una ricorrenza dal sapore speciale, perché la data esatta della benedizione coincide quest’anno con la festa liturgica del patrono della parrocchia. Nel 1965, infatti, il Sacro Cuore cadeva il 25 giugno e la messa fu celebrata due giorni dopo; oggi, anniversario e solennità coincidono.
«Ho chiesto al vescovo Claudio di venire proprio per questa straordinaria sovrapposizione di date – racconta il parroco, don Teresio Baù – Ha accettato con gioia, e celebra con noi l’eucaristia. Dopo la messa stiamo insieme in fraternità, come comunità». La chiesa del Sacro Cuore di Romano d’Ezzelino venne costruita rapidamente dopo la posa della prima pietra, avvenuta il 15 luglio 1964, e già nel giugno dell’anno successivo fu benedetta. Il 24 agosto 1965 venne eretta ufficialmente la parrocchia; dieci anni dopo, il 3 maggio 1975, si tenne la consacrazione, sempre per mano del vescovo Bortignon. Oggi, a distanza di sei decenni, la comunità continua a essere attiva e partecipata. «La parrocchia funziona – sottolinea don Baù – La gente si impegna, lavora, partecipa. Abbiamo appena concluso la festa patronale, che è durata dieci giorni, con una veglia di preghiera mercoledì 4 giugno e momenti comunitari molto sentiti culminati domenica 15. Ora ci prepariamo a vivere con fede anche questo appuntamento del 27 giugno».
Il cuore della celebrazione è tutto in quel simbolo, il ritorno di quei bambini ormai “cresciuti”, testimoni viventi – e non solo loro – di una storia che si tramanda: «Siamo riusciti a ritrovare due dei chierichetti che avevano servito la messa nel 1965: indossano la veste bianca e diventano ministranti del vescovo Claudio». L’estate al Sacro Cuore di Romano d’Ezzelino sarà scandita dalle attività parrocchiali e insieme alle realtà della neonata collaborazione pastorale – che ha preso il nome di “Montegrappa” – che raccoglie undici parrocchie. Il grest, in primis, in due turni, con tre settimane a luglio al Sacro Cuore e due settimane, a cavallo tra agosto e settembre, nella vicina Fellette. Attesa anche per il campo giovanissimi, in calendario a inizio agosto. Cantieri in attività all’insegna della collaborazione anche per catechesi e Azione cattolica. «I catechisti hanno cominciato a lavorare insieme con le parrocchie vicine: è una delle cose più belle che stanno succedendo» sottolinea il parroco.