Prendono il via domenica 19 ottobre le celebrazioni per i cento anni dalla dedicazione della chiesa di Sant’Andrea di Campodarsego. La comunità ha messo a punto una settimana di appuntamenti “Pietre vive… memoria e fede 1925-2025” che si concluderà sabato 25 ottobre a un secolo esatto da quel giorno di grande festa e profonda fede. «L’idea non è tanto quella di commemorare le pietre, segni di un passato carico di esperienze e memoria – spiega il parroco, don Paolo Zaramella – ma di vivere questo centenario investendo e valorizzando proprio quei sassolini che la compongono, vale a dire la comunità dei cristiani di oggi e quelli che verranno dopo di noi. Ancora più importante sarà, allora, anche la nostra testimonianza di cristiani credenti e credibili».
La chiesa di Sant’Andrea di Campodarsego, consacrata alla Madonna di Lourdes, fu voluta da don Domenico Pianaro (San Nazario 1841-Campodarsego 1910), che non ne vide poi la realizzazione definitiva. Alla sua costruzione collaborarono tutti i parrocchiani che portarono dai Colli Euganei i mattoni con cui sarebbe stata edificata. Il nome di don Pianaro, straordinaria figura di sacerdote, è conosciuto anche perché a lui si deve la fondazione nel 1896 della Cassa rurale di Campodarsego e la banda “Giuseppe Verdi”. Era, inoltre, molto devoto alla Madonna di Lourdes. La chiesa, consacrata nel 1922, venne dedicata il 25 ottobre 1925 dal vescovo mons. Elia Dalla Costa; arciprete di Sant’Andrea era don Massimiliano Bertin.
Il centenario si apre domenica 19 ottobre alle 16 in chiesa con il dialogo “Apriamo il libro della nostra chiesa” a cui partecipano lo storico Patrizio Zanella, don Roberto Ravazzolo, direttore dell’Opsa di Sarmeola e per molti anni collaboratore festivo della parrocchia, e Paolo Arcolin membro uscente del Consiglio pastorale diocesano. L’incontro è accompagnato da intervalli musicali con organo e tromba dei maestri Giovanni Campello e Diego Cal.
Martedì 21 alle 20.30 la comunità si ritrova in chiesa per una veglia di preghiera. Venerdì 24 alle 20.30 solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco don Paolo Zaramella, a cui sono stati invitati tutti i sacerdoti che hanno collaborato nella comunità, animata dai cori della parrocchia. Sabato 25 alle 20.45, nel giorno della dedicazione, il concerto del coro gospel Notenere diretto da David Benini.
Durante la settimana del centenario e nelle settimane successive l’atrio della chiesa ospiterà una mostra fotografica con scatti e documenti dell’epoca per rivivere una storia che affonda le sue radici in un passato ricco di fede, devozione e amore per la comunità.