Mosaico
Scuole. Troppi i plessi inadatti per alunni con disabilità
Tra gli aspetti presi in esame dal Rapporto di Cittadinanzattiva ve ne sono due messi in evidenza
Tra gli aspetti presi in esame dal Rapporto di Cittadinanzattiva ve ne sono due messi in evidenza
Il primo è quello degli asili. «Il Pnrr – commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola dell’organizzazione – prevedeva una spesa di 4,6 miliardi di euro per 264.480 nuovi posti ma, dopo la revisione del Governo, la cifra è scesa a 3.245 miliardi per 150.480 posti; stessa cosa per la costruzione di nuove scuole, passate da 195 a 166. La causa principale è stata motivata con l’aumento dei costi di costruzione. Lo stesso è accaduto con la ristrutturazione, sostituzione o ricostruzione, messa in sicurezza, adeguamento o miglioramento sismico e riqualificazione energetica degli edifici; le risorse ammontano a 4,4 miliardi di euro, quasi 500 milioni in più rispetto ai 3.900 miliardi iniziali, ma che serviranno per sistemare meno edifici rispetto a quelli previsti inizialmente». Altro tema scottante: nell’anno scolastico 2022-23 erano 311.201 gli alunni con disabilità, il 4,4 per cento, in deciso aumento. Nel Veneto erano 21.001. Questo dato interroga non solo sulla gestione degli aspetti formativi del diritto allo studio, ma anche su quelli relativi all’accessibilità ai plessi. Solo il 40 per cento delle scuole italiane, secondo il Rapporto, risultava accessibile per gli studenti con disabilità motoria; la situazione era ancora più grave per gli alunni con disabilità sensoriali, per i quali le segnalazioni visive sono presenti nel 17 per cento delle scuole, mentre mappe a rilievo e percorsi tattili esistono solo nell’1,2 per cento».