La conoscenza tra giovani e anziani può passare anche attraverso la musica: è quanto successo nel corso degli ultimi mesi a Selvazzano Dentro con il progetto “Generazioni armoniche” promosso dalle associazioni Anteas e Auditorium Chamber orchestra. Ospitata nei locali del centro civico Presca, l’iniziativa realizzata in collaborazione con il Comune trova il proprio fondamento nella risposta alla ricerca di una sala prove avanzata del gruppo musicale di Saccolongo, formata da quindici ragazzi tra i 12 e i 25 anni diretti dal maestro Danilo Lo Presti. «Parlando assieme all’ex presidente di Anteas Francesco Baldin e a Patrizia Ortile, l’associazione ha dato la propria disponibilità a ospitarci nei suoi spazi così da offrire agli anziani anche un’occasione per stare a contatto con i giovani – ricorda la presidente dell’orchestra Jessica Sarli – Abbiamo riflettuto, infatti, sull’assenza sia di opportunità per gli adolescenti di incontrare gli anziani fuori dal loro contesto familiare sia di progetti che coinvolgessero le due fasce d’età». Da queste considerazioni “Generazioni armoniche” si è sviluppato in due appuntamenti domenicali mensili dove le prove svolte a porte aperte sono accompagnate dalla possibilità per i frequentatori del circolo di leggere alcuni giornali e sorseggiare un caffè scambiando una parola con i musicisti. «Il progetto vuole mettere al centro la musica intesa come un ponte tra generazioni e al tempo stesso uno stimolo per la parte cognitiva dell’anziano aiutandolo in un invecchiamento attivo, come diversi studi dimostrano», evidenzia Sarli. Da parte degli avventori dello spazio gestito da Anteas la risposta positiva non si è fatta attendere: «Il bello di questa iniziativa è proprio il suo carattere intergenerazionale; tocca l’anima scorgere durante le prove l’espressione dei volti degli anziani, che sembra vedano il loro nipote preferito cimentarsi in un’esibizione – confessa Patrizia Ortile, membro del direttivo Anteas – È un’occasione per stare assieme, anche nella semplicità di riempire ad esempio il frigo con i gelati per i ragazzi come segno di ringraziamento. Attorno a questa collaborazione sta crescendo proprio la sensibilità dell’essere attenti ai bisogni dell’altro e di venir ricambiati con la musica, sempre apprezzata». Non solo la melodia, però, riempie le giornate del circolo ricreativo, a disposizione anche per giochi di carte e promotore di iniziative culturali, uscite nel territorio e corsi di ginnastica: «È fondamentale per gli anziani trovare uno spazio dove la dinamica sia quella dello stare bene in gruppo, soprattutto quando tutt’attorno c’è isolamento e solitudine. La ricerca della compagnia e dell’essere solidali è il nostro obiettivo», conclude Ortile.