Settimana sociale. Mons. Trevisi (vescovo Trieste): “Ritrovare le ragioni buone per rimetterci in gioco nel costruire la città e la Chiesa”

“Terra di frontiera” nella quale “comunità civile e comunità cristiana” sono “a confronto continuo con la differenza, l’alterità”. Così il presule presenta il capoluogo giuliano che dal 3 al 7 luglio prossimi ospiterà i lavori della 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia. “Ci aspettiamo che Mattarella e il Papa ci diano qualche suggerimento, qualche indicazione, ci diano motivazioni per rilanciare la partecipazione attiva da parte di tutti”, l’auspicio del vescovo. Che parla della relazione con le altre comunità religiose, dell’accoglienza ma anche della fatica dell’integrazione dei migranti provenienti dalla rotta balcanica e dei dolori e delle violenze del secolo scorso. Qui – afferma – “c’è stato un imparare di nuovo a costruire una convivenza di pace, di rispetto reciproco”. Questa l’“esperienza triestina” che verrà offerta ai partecipanti