Mosaico
Silvia Gorgi. La storia di Padova partendo dalla pittura
L’autrice padovana Silvia Gorgi firma Luoghi fantastici di Padova e dove trovarli con itinerari artistici inediti
L’autrice padovana Silvia Gorgi firma Luoghi fantastici di Padova e dove trovarli con itinerari artistici inediti
Sembra addirittura impossibile che Padova abbia ancora tutti questi segreti da svelare, eppure Silvia Gorgi riesce ancora una volta a firmare un libro sulla città del Santo, partendo dalla sua arte pittorica oltre gli affreschi del Trecento che l’hanno resa Urbs picta entrando nel 2021 a far parte del patrimonio dell’Unesco. Luoghi fantastici di Padova e dove trovarli (Newton Compton, pp. 288, euro 14,90) è il sesto libro della scrittrice e sceneggiatrice padovana che ha stretto anche un fortunato sodalizio artistico con il marito, il romanziere storico Matteo Strukul (uno su tutti la fortunatissima tetralogia de I Medici). Nelle pagine scritte questa volta da Silvia Gorgi ci si avvicina a una Padova diversa in cui negli affreschi della Sala dei Giganti un inquisitore s’interroga sul senso del tempo e fra quelli della Scoletta del Santo, che raccontano i miracoli di Antonio, emerge quel Tiziano che farà innamorare Venezia. A Padova ci si perde anche entrando nella chiesa di San Gaetano lungo via Altinate: la sua cupola affrescata riporta tutta la bellezza del Paradiso. Ma non manca la contemporaneità: nel 2022, a Ottocento anni dalla fondazione dell’Università, Milo Manara ha percorso i secoli di arte e scienza con il grande murale lungo la scalinata dell’istituto di Anatomia. «Teatro nel teatro – si legge nelle presentazione – Padova è un grande, eterno palcoscenico».