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Teatro. Tre rassegne al Ferrari di Camposampiero
Camposampiero. La Piccionaia dedica un cartellone alle famiglie dal 6 novembre, uno alle scuole e uno serale dal 12 per divertirsi ancora a teatro
MosaicoCamposampiero. La Piccionaia dedica un cartellone alle famiglie dal 6 novembre, uno alle scuole e uno serale dal 12 per divertirsi ancora a teatro
Punta sulla leggerezza, ma senza perdere di vista i contenuti, la nuova stagione che il centro di produzione teatrale La Piccionaia propone al teatro Ferrari di Camposampiero. Le rassegne proposte sono tre: gli spettacoli serali (che prenderanno il via sabato 12 novembre), quelli per le famiglie la domenica (che inizieranno il 6) e quelli per le scuole, con proposte differenziate per ciascuna delle fasce di età a cui si rivolgono.
«Gli spettacoli domenicali sono rivolti ai bambini, ma per interessare anche gli adulti – spiega Nina Zanotelli, curatrice per La Piccionaia della programmazione del teatro Ferrari – Le compagnie sono tra le più importanti del panorama italiano, con una grandissima competenza e sono quindi in grado di permettere ai bambini e ai loro genitori di fruire insieme degli spettacoli e di condividere questa esperienza. Le proposte per la scuola intendono, invece, affrontare le tematiche previste dai programmi scolastici e permettono agli insegnanti di trarne spunto per l’attività didattica». Per le superiori ad esempio, lo spettacolo in lingua inglese Oliver Twist presenta uno dei classici della letteratura anglosassone, mentre Leone che striscia affronta il tema del cyberbullismo utilizzando la tecnica della narrazione digitale oltre a quella in presenza. «Davide Giordano – aggiunge Zanotelli – da attore eccezionale qual è, interpreta un bullo che si trova a scontrarsi con qualcosa di più grande di lui e questo dà al pubblico uno strumento per comprendere le dinamiche di certe situazioni e come affrontarle». Per le scuole medie è stato scelto il tema della sostenibilità ambientale. Si immagina la terra come una grande torta, sulla quale si devono operare delle scelte, da condividere. Per la primaria Il tenace soldatino di piombo è interessante per le tecniche utilizzate, ad alto tasso di creatività, mentre Comincia a correre mette maschile e femminile di fronte alla scelta del proprio futuro, invertendo gli stereotipi. Per l’infanzia sono proposti due spettacoli che giocano sulle emozioni, la paura e la meraviglia, utilizzando tecniche che catturano l’immaginazione dei più piccoli: pupazzi, figure e ombre.
«Per la rassegna serale, rivolta agli adulti, quest’anno abbiamo scelto una linea più popolare – sottolinea la curatrice – Balasso, Stivalaccio, Giulio Casale e Marta Zoboli con Marta Dalla Via, hanno un tipo di approccio molto diretto. C’è poi un grande classico sulla paura con Il fantasma di Canterville. Tutti gli spettacoli sono rivolti a chi ha voglia di qualità, di cose nuove, ma anche di divertirsi e di giocare, condividendo esperienze piacevoli con altre persone e ritrovando la voglia di stare insieme a teatro. La pandemia e la guerra hanno portato le persone a isolarsi. Il teatro è l’unico luogo dove puoi condividere esperienze coinvolgenti».
Anche nello spettacolo scelto per la Giornata della memoria c’è uno sguardo positivo. Fino a quando la mia stella brillerà, tratto dal libro di Liliana Segre e Daniela Palumbo, racconta la storia di una bambina che a 13 anni viene deportata ad Auschwitz, ma riesce a trasmettere un messaggio positivo grazie a un’attrice con una grande forza comunicatrice come Margherita Mannino. Il costo dei biglietti è di 12 euro (7 euro per under 20, 20 euro unico per Balasso e 15 per Casale). Oltre all’abbonamento ai sei spettacoli (72 euro; 52 euro per under 20), da quest’anno c’è la possibilità di acquistare un carnet di tre spettacoli a scelta tra quelli in programma al costo di 36 euro. Prenotazioni e prevendite su www. teatroferrari.it. Prevendita a Camposampiero alla libreria Costeniero. Per gli spettacoli domenicali: prezzo unico 4 euro. Un nonno e due nipoti: 10 euro.
Continua fino al 4 dicembre il Festival nazionale del teatro per ragazzi, che come da tradizione si svolge in ogni fine settimana d’autunno al Piccolo teatro di via Asolo a Padova. Sabato 29 alle 16 e domenica 30 alle 10.30 e alle 16 il Teatro Metropopolare di Prato porta in scena la celebre storia di Handersen La regina della neve reinterpretata in chiave attuale. Il 5 e il 6 novembre (negli stessi orari) a salire sul palco del Piccolo è il Teatro del cerchio di Parma con Il gatto e la volpe (aspettando Mangiafuoco). Gli spettacoli successivi saranno L’allevatore di regine. Una storia d’amore del Teatro Lanciavicchio di Avezzano (12 e 13 novembre), Il gran Ventriloquini della compagnia Madame Rebiné di San Quirino (19 e 20 novembre), Moby Dick di Bam Bam teatro di Verona (26 e 27 novembre) e, infine, Buon viaggio… tutta colpa di una semplice valigia del Teatro Actores alidos di Cagliari (3 e 4 dicembre). Info: teatroragazzi.com