Fatti
Tre nuovi agriturismi al giorno in Italia
Vacanze&natura Il risultato di una indagine Istat non sorprende: cresce la voglia di qualità sostenibile
Vacanze&natura Il risultato di una indagine Istat non sorprende: cresce la voglia di qualità sostenibile
La giornata degli innamorati? In agriturismo… come tante altre feste e ricorrenze. È solo l’ultimo esempio del successo dell’accoglienza nelle fattorie italiane, che dopo il Covid stanno vivendo un vero e proprio boom, tanto che un recente rapporto Istat ha rivelato, nel 2023, la nascita in Italia di ben tre aziende agrituristiche al giorno. A trainare il tutto è la ricerca da parte del turista di proposte di qualità eco-sostenibili ed esperienziali, come quelle proposte dai settori del vino ma anche di olio, birra e formaggio. «L’agriturismo è oggi centrale – affermano Coldiretti e Terranostra Campagna Amica – per la vita stessa delle zone rurali, non sostituisce ma completa le attività economiche locali, permette di mantenere al meglio borghi e paesaggi e protegge dai dissesti idrogeologici e dal rischio di spopolamento. Un esempio? Il solo turismo del vino nell’estate 2024 ha superato le sei milioni di notti trascorse tra le vigne». «L’agriturismo nel Veneto ha un ruolo chiave nella destagionalizzazione del turismo – rileva poi Diego Scaramuzza, presidente regionale di Terranostra Campagna Amica – È un’ospitalità autentica, fatta di natura e tradizioni, in forte crescita e che copre oggi circa il 70 per cento delle strutture autorizzate». Scaramuzza giudica importanti i passi avanti fatti con le recenti normative contro la concorrenza sleale, per l’emersione delle abitazioni private e sulle false recensioni, fino allo sconto massimo (15 per cento) sul pagamento dei diritti Siae. A valorizzare questo tipo di turismo ci sono poi i cammini ma anche ciclovie, ippovie, sentieri di pellegrinaggio, per i quali gli agriturismi offrono punti di riferimenti insostituibili anche solo per il fatto di trovarsi proprio lungo i percorsi. «Chi ama questo tipo di turismo non cerca la città ma alloggi in luoghi che siano in linea con le sue passioni», assicura Emanuele Calaon, referente dell’associazione agrituristica per Padova e titolare dell’agriturismo Bacco e Arianna di Vò, sui colli Euganei. «Confermo il trend nazionale anche da noi – continua Calaon – e l’apertura di nuove strutture per lo più di solo alloggio, ma anche di ristorazione. Molti clienti sono stranieri che cercano tranquillità in mezzo al verde. La stagione si è aperta con il carnevale, le persone vanno a Venezia ma riservano anche un giorno per la visita del territorio e dei nostri colli». Calaon spiega anche che è in atto un ricambio generazionale e le famiglie si organizzano per gestire le diverse attività, come dimostra il successo dei “cuochi contadini” e la crescente presenza femminile.
In provincia di Padova sono circa duecento gli agriturismi per circa 7.400 posti a tavola; 1.490 sono, invece, i posti letto disponibili in 119 strutture agrituristiche che offrono anche l’alloggio. Sono 76 gli agriturismi che prevedono anche attività ricreative, sportive e una dozzina quelli che offrono anche delle piazzole di sosta per i camper.