Anche la Rai si apre all’alfabetizzazione digitale. Una risposta è maturata con il progetto "Manzi 2.0" che punta a ridurre il "digital divide", un fenomeno che nella prospettiva di un‘emittente pubblica si traduce innanzitutto in un "cultural divide". E quindi in un ritardo generazionale da recuperare. Basti pensare al diverso modello di consumo televisivo della musica da parte del pubblico giovanile.
Poste le basi per una nuova legge che regoli i giochi, ponga paletti alla pubblicità e tuteli i minori. Ma il 2014 è stato anche l’anno delle polemiche sulla campagna “Mettiamoci in gioco” e delle sponsorizzazioni delle imprese dell’azzardo agli eventi del non profit.