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Mappe IconMappe | Mappe 05 – Il settore automobilistico – marzo 2022

martedì 15 Marzo 2022

Una Nazione “asfaltata”. Tricolore e… quattro ruote

Auto... crazia L’emblema è l’auto blu: l’Italia si muove su quattro ruote. Anche le passioni, come quella per la Ferrari

Ernesto Milanesi
Ernesto Milanesi
collaboratore

Auto-centrati. Ormai intrappolati: 1.457.952 nuovi modelli venduti nel 2021 (per altro meno 24 per cento rispetto a prima del Covid). Aut(o)archici. Non ne veniamo fuori: un Paese a quattro ruote motrici, perfino fuori dall’asfalto e dentro la mente.

Strada a senso unicoÈ la metafora di un’economia… circolare. La rete autostradale conta 6.965 chilometri (quasi tutti in concessione). Trasporto privato e spesso anche pubblico, movimentazione delle merci e dei manufatti eccezionali sono di fatto monopolizzati dai veicoli con almeno quattro ruote. L’Italia si muove da decenni così. Non solo. Lo “sviluppo infrastrutturale” è stato scandito dai motori a scoppio. Eppure, si sarebbe potuto dar corso alla “cura del ferro”. Nonostante tutto, abbiamo 16.782 chilometri di linee ferroviarie di cui oltre 12 mila elettrificate. E a Venezia Santa Lucia, settima fra le grandi stazioni, il volume di traffico stimato è di 85 mila transiti quotidiani con 31 milioni di passeggeri all’anno.

La premonizione di Roberto Roversi e Lucio Dalla«Il motore del Duemila / sarà bello e lucente / sarà veloce e silenzioso / sarà un motore delicato / di metallo prezioso / avrà lo scarico calibrato / e un odore che non inquina / lo potrà respirare un bambino o una bambina». Versi del poeta Roberto Roversi per la voce di Lucio Dalla. Il 14 marzo 1976 esce il 33 giri Automobili: cristallizza la passione a tutta velocità, il mito industriale e la visione futuribile… dell’automotive made in Italy. Sul piatto del giradischi rivive Tazio Nuvolari alle Mille Miglia, ma soprattutto risuona l’intervista all’Avvocato per antonomasia. Dalla gorgheggia domande e Gianni Agnelli risponde in una sorta di inglese formato grammelot. Insomma, con un quarto di secolo di anticipo, Automobili si rivela la premonizione nitida dell’auto… coscienza. Il progresso industriale deve fare i conti con la natura e l’inquinamento. Ma anche la frenesia della velocità non combacia più con il successo trionfale.

La parabola dell’auto bluErano lo status symbol del potere, non solo politico. L’emblema dell’auto… crazia accomodata nel sedile posteriore. Blu come un mare di soldi. O grigie come i vestiti d’ordinanza. Con Tangentopoli, l’autista al volante diventa imbarazzante. Tuttavia, alla fine del 2019 circolavano ancora 25.668 “auto di servizio”. Nel dettaglio: 9.600 nei Comuni, 6.272 nella sanità pubblica, 3.007 in enti vari, 2.435 nei Comuni capoluogo di provincia, 1.283 nelle giunte regionali. Ma anche le auto blu seguono la tendenza del mercato. Il censimento ne indica 369 in comodato, 228 in leasing, 11 noleggio con conducente e 5.284 noleggiate. La pubblica amministrazione conta ancora 19.776 auto blu di proprietà e 707 restano di uso esclusivo con autista.

Futuro senza benzina?Elettrica, ma sempre automobile. Nel 2021 sono state immatricolate 10.753 Fiat Nuova 500, 6.162 Smart Eq ForTwo, 5.822 Renault Twingo, 5.496 Dacia Spring e 5.047 Tesla Model 3. È la nuova frontiera, imposta dalla “rivoluzione climatica” che adesso dovrà però misurarsi con la crisi energetica indotta dalla guerra. Siamo al bivio dell’auto…rità nello stile di vita, di guida, di trasporto. Intanto, in testa alla classifica delle vetture più vendute spiccano le utilitarie: 112.298 Fiat Panda, 44.819 Fiat 500 e 43.735 Lancia Ypsilon. Del resto, Fiat continua a dettar legge: 223.567 esemplari venduti con più 5,7 per cento. Volkswagen insegue a distanza con 126.092, per di più in flessione dell’1,6 per cento. Quindi Toyota con 84.850 pari però al più 19,2 per cento. Le auto simbolo non spariscono dairegistri della Motorizzazione: l’anno scorso 1.218 Porsche 911 più altre 617 Taycan e 334 Panamera. Ben 563 Maserati Ghibli, 187 Jaguar F-Type e 159 Lamborghini Urus. La Ferrari ha immatricolato 204 esemplari di F8 e 165 Roma.

Il fascino della RossaMaranello è la capitale dell’Italia auto… ctona. Formula Uno di un colore solo per il popolo del Cavallino rampante. «Chiedete a un bambino di disegnare un’auto e di sicuro la farà rossa». Così Enzo Ferrari con l’orgoglio del fondatore. Molto più di una scuderia nata nel 1929: la Rossa vanta record ineguagliati. Ha conquistato 16 Mondiali costruttori, uno di meno con i piloti; 238 vittorie in 1.030 Gran premi; 84 “doppiette” sul podio; 230 pole position; 254 giri veloci in gara. Il fascino è davvero planetario. Dal 2006, Scuderia Ferrari club si preoccupa di coordinare le attività dei tifosi. Vanta più di 200 Ferrari club affiliati sparsi in 24 Paesi. «Un insieme di nazionalità, culture e stili di vita differenti, uniti dalla stessa grande passione». L’essenza dell’auto, la sua storia al top, la massima velocità agonistica.

Pradossi inspiegabiliAutocentrati senza alternative? Paradossalmente, mantenere l’auto costa più che noleggiarla quando serve. E in città si viaggia più rapidamente a due ruote, senza problemi di parcheggio. È inspiegabile, conti alla mano. La proprietà del veicolo (come della casa) resta inscalfibile nella percezione… autocentrata. La guida privata, ingolfata e a caro prezzo non ammette libertà di sopravvivenza?

La prima auto in Italia… da Vicenza

Per anni si è creduto che la prima auto a circolare in Italia fosse stata una Panhard & Levassor guidata dal conte CarloGinori di Firenze. Una notizia ripresa dal quotidiano La Nazione del 28 febbraio 1894. Tuttavia nel 1999 è stato trovatonegli archivi storici Peugeot di Parigi un ordine di acquisto: la Type 3 (Tipo 3) fu la prima autovettura a circolare inItalia, ordinata il 30 agosto 1892, venne consegnata il 2 gennaio 1893 a Gaetano Rossi, residente a Piovene Rocchette (provincia di Vicenza), acquistata per 5.567,25 franchi e appena insediatosi alla guida della Lanerossi, la più importante industria italiana dell’epoca.

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