Speciali | Giubileo della Misericordia
Una porta santa, perché la galera non diventi tomba
Quella mattina, aperta la “Porta della misericordia” del carcere, lo sguardo di chi stava dietro era tutto chino a spiare ciò che poteva nascondersi in quell’aprirsi faticoso per le mani del vescovo Claudio.Perché una porta, dietro il ferro e il cemento delle galere, non è mai solo una porta. È una metafora, un bisbiglio, una confidenza. Quand’è chiusa è prigionia, quand’è aperta è libertà, quand’è inchiodata è ergastolo. Quand’è socchiusa è speranza: la più eccitante forma di seduzione dell’umano.Per leggere il servizio iscriviti gratuitamente al sito.