Vangelo del 1° maggio: il Risorto salva dalla sterilità e rinnova la comunione

L’incontro col Risorto, evidenzia un vuoto e un compito: “Figlioli, non avete nulla da mangiare? No”. È proprio così che irrompe la Pasqua: dagl’inferi del nostro niente, amato e rispettato da Gesù, e chiamato in causa. Con inconcepibile, tenerezza che rivoluziona la vita. Questa è la Pasqua reale, non quella delle cartoline o dei messaggini riciclati. È la situazione di noi oggi, nel tempo di Pasqua, con le fatiche, i pensieri, le esitazioni e le severe domande che sono quelle di prima. Ma “dopo queste cose” (Gv 21,1) non è più la stessa cosa