Mosaico
Vegetali, da insetti o sintetiche: sono vere carni?
Il mercato è alla continua ricerca di alternative alimentari e proteiche alla carne, anche per fare fronte al tema della sostenibilità.
Il mercato è alla continua ricerca di alternative alimentari e proteiche alla carne, anche per fare fronte al tema della sostenibilità.
Se ne è parlato al recente Congresso internazionale di scienza e tecnologia della carne (ICoMST) di Padova. «Tra le proposte – spiega Antonella Dalle Zotte – ci sono in particolare i prodotti a base vegetale ma anche di microalghe, funghi e farine di larve di insetti, che possono essere totalmente privi di carne oppure contenenti carne, in tal caso detti “ibridi”. Sono prodotti presenti da tempo e utilizzano in modo improprio la parola “carne” o altre di questo ambito, come hamburger, filetto, bistecca». Numerosi scienziati hanno però posto l’attenzione sul possibile minor valore nutrizionale e in particolar modo del minor valore biologico delle proteine di alcuni di questi prodotti, se usati totalmente in sostituzione a quelli di origine animale, e altre problematiche nutrizionali derivate dal loro elevato grado di lavorazione (sono prodotti ultra-processati). «Quanto alla “carne coltivata” o “cellulare” o “lab-meat” – continua Dalle Zotte – prodotta a partire da cellule (blastocisti) di bovino o altri animali, secondo Lieven Thorrez dell’Università Cattolica di Leuven, nonostante siano state investite somme ingenti le aziende coinvolte sembrano incontrare numerosi ostacoli produttivi, economici e di sostenibilità, e siamo ancora lontani dal vedere l’ingresso della carne sintetica nei mercati: non è semplice creare e riprodurre un prodotto complesso come la carne».