Mese: Maggio 2019

L’Europa dopo il voto riparte da Tusk, l’ottimista. Italia a rischio-isolamento

I capi di Stato e di governo riuniti il 28 maggio a Bruxelles hanno valutato i risultati delle elezioni e discusso sulla definizione delle principali cariche - i top job - dell'Unione. Secondo il presidente del Consiglio europeo la "casa comune" si rafforza con il voto popolare e dietro lo spauracchio del disastroso Brexit. Manca invece una riflessione approfondita sull'avanzata sovranista in alcuni Paesi

Libia in fase di stallo: la guerra sembra senza fine

La conquista di Tripoli da parte del generale Khalifa Haftar, che nelle intenzioni doveva essere un’azione lampo, è ancora tutt’altro che finita. Anche se i suoi sostenitori sono ancora numerosi (Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Russia, Turchia, Qatar e Francia, anche se non ufficialmente), gli entusiasmi iniziali si sono affievoliti

Papa in Romania. P. Militaru (diocesi ortodossa d’Italia): “Il popolo romeno farà tesoro di ogni parola di bene e di speranza”

Gheorghe Militaru: “Il popolo romeno sa riconoscere il bene, indipendentemente da dove esso proviene. Sa fare tesoro di una parola buona, di una parola di speranza… Sa accogliere il forestiero e il bisognoso, senza che gli chieda di che religione sia, né da dove provenga. Ma è anche un popolo che sa lottare e morire per la sua fede, per la sua patria. Quindi crediamo che la Romania accoglierà ogni messaggio di bene e di speranza”

Che Italia esce dalle elezioni europee? Pombeni: “Si scommette di volta in volta sul ‘venditore di speranza’ più attraente”

“Temo poi che ci sia anche un po' di sfiducia generalizzata nei confronti della capacità della politica di risolvere i problemi. Altrove qualcosa è accaduto, da noi si è rimasti sostanzialmente fermi”. Così Paolo Pombeni, storico e politologo, uno dei più autorevole analisti della realtà italiana, commenta l'esito di una tornata elettorale che ha riservato ancora una volta non poche sorprese