Se c'è un dato positivo in questo passaggio così impegnativo per il Paese, è proprio la ritrovata centralità del Parlamento e il riconoscimento del ruolo delle istituzioni nella gestione di una crisi che appare più profonda di un semplice avvicendamento maggioranza- opposizione. Il Paese ha bisogno di ritrovare coesione e solidarietà e di ripartire anche in termini economici. Servirebbe un sussulto di responsabilità da parte di tutti. Non è mai troppo tardi per smentire i profeti di sventura
"Dalla nascita dell'Unione Africana nel 2002 nessun trattato era mai stato approvato in tempi cosi' brevi; questa circostanza, insieme con la piu' recente adesione della Nigeria, conferma che l'operazione per il mercato comune e' giustificata": cosi' all'agenzia Dire Ranieri Sabatucci, ambasciatore dell'Ue presso l'organismo continentale, sull'intesa per l'integrazione ufficializzata ad Addis Abeba. Al centro del colloquio, a margine degli incontri dell'Arena internazionale del Meeting di Rimini, l'African Continental Free Trade Area (Afcfta).
Il 19 agosto scorso, sui più importanti quotidiani e siti Usa, appare una inedita Dichiarazione sottoscritta da 181 amministratori delegati di grandi aziende statunitensi. Una sorta di catalogo di buone intenzioni per una svolta in senso etico del capitalismo statunitense. C’è da crederci o è l’ennesima operazione di marketing? Il Sir lo ha chiesto all’economista Luigino Bruni. “Non si può negare che in questo discorso c’è qualcosa di interessante. Le grandi imprese oggi non possono dire troppe bugie. Sono sotto gli occhi di tutti. Oggi basta che una persona con il telefonino fa un video in cui dimostra che una cosa dichiarata non è vera, che l’impresa rischia di perdere milioni di fatturato”
Fra le componenti di un rischio recessione globale 2019-2020 c’è anche un più ridotto spazio d’azione delle banche centrali: in passato allentando le briglie, quindi abbassando i tassi, aprivano uno scenario in cui era meno pericoloso fare debiti per investire e comprare. E’ quanto si accinge a fare di nuovo la Bce in Europa; negli Usa Trump critica la banca centrale (Fed, Federeal Reserve) accusandola di non accompagnare l’economia. Nelle prossime settimane altri dati economici permetteranno di capire se l’economia sta rallentando ovunque: lo vedremo dai dati dell’occupazione, dalle mosse delle banche centrali e, forse, da una più accesa competizione delle valute. Una gara a indebolirle per favorire la convenienza delle proprie esportazioni. Dazi permettendo
"Partiamo dalle cose che ci uniscono, dal rispetto e dalla comprensione dell'altro" risponde Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario generale della Lega musulmana mondiale. Gia' ministro della Giustizia dell'Arabia Saudita, dal 2016 alla guida di questa organizzazione che rappresenta ong di oltre 50 Paesi a maggioranza islamica, parla con l'agenzia Dire prima di intervenire a un dibattito al Meeting di Rimini con il politologo francese Olivier Roy. Il titolo dell'incontro e' "Conoscersi per capirsi, capirsi per conoscersi".
“Con questa manovra siamo al decimo anno di un bilancio tax free. Significa che non imponiamo ai cittadini alcuna addizionale Irpef e quindi non mettiamo le mani nelle tasche dei Veneti per circa un miliardo e 179 mila euro all’anno.
La pluralità dei movimenti popolari “rappresenta una grande alternativa sociale, un grido profondo, un segno di contraddizione, una speranza che tutto può cambiare”.
Il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, al Meeting di Rimini per ribadire la potenza dell'incontro, 800 anni fa, tra san Francesco e il sultano Malek el-Kamel. Un incontro che mostra ancora una dirompente attualità. Specialmente in un tempo in cui “la parola, più che uno strumento di dialogo è diventata un mezzo per aizzare gli animi e diffondere ostilità”. Un monito ai cristiani mediorientali: "dobbiamo smettere di usare il concetto di minoranza come una specie di alibi. La minoranza in chiave evangelica si chiama lievito, sale e luce"
Rinnovato il Parlamento, rinnovati anche i gruppi politici che raccordano le politiche dei vari partiti. L’Europarlamento è formato da gruppi, simili ai partiti politici delle assemblee legislative nazionali e attualmente sono presenti sette gruppi a cui si aggiungono 57 deputati non iscritti o indipendenti. Per poter operare un gruppo deve essere costituito da almeno 25 deputati provenienti da 7 diversi paesi UE. I gruppi discuteranno, esamineranno e plasmeranno la politica europea dei prossimi cinque anni.