“Non riesco a cancellare dalla mente questa frase: ‘il lavoro per me non è mai stata una fatica’. La ha ripetuta ieri un imprenditore trevigiano, illustrandomi la sua azienda in piena attività. Questi sono in Veneti nei giorni del Coronavirus. Gente che non si è fermata per un attimo, che non si è fatta contagiare dal panico, lavorando come e più di sempre”.
Un centinaio di persone, la sera di venerdì 7 febbraio, hanno attraverso l’Arcella con le candele in mano per pregare assieme e per dire per sempre la parola “basta” al fenomeno della tratta di persone.
“L’’algor-etica’ potrà essere un ponte per far sì che i principi si inscrivano concretamente nelle tecnologie digitali, attraverso un effettivo dialogo transdisciplinare”.
"La risposta di tutto il Governo ad una situazione inedita qual è quella del Coronavirus è stata tempestiva". Nunzia Catalfo, ministro del Lavoro, elenca le misure adottate
Nella migliore delle ipotesi il Pil italiano di fine anno crescerà dello 0,4% (rispetto allo 0,6 stimato a inizio anno da Banca d’Italia) e un’economia debole non aiuterà a comprimere il debito pubblico. Le Borse avevano corso molto, chi aveva guadagnato vende. Gli investitori stanno immaginando conti aziendali più deboli per le società quotate. Un calo generalizzato con appesantimenti per quelle rivolte all’export cinese, del turismo e fieristico. Soffriranno piccole e medie imprese, artigiane e la rete del commercio diffuso. Se tutto si risolverà entro breve potrà essere limitata la perdita di occupazione. Che comunque ci sarà, come segnalano le associazioni di categoria più coinvolte
O eravamo esagerati solo pochi giorni fa o siamo faciloni oggi. O ci hanno raccontato fandonie sull’espandersi dell’epidemia tale da poter mettere in crisi la struttura sanitaria dell’intero Paese oppure resta vero quello che anche noi abbiamo scritto e riportato da luminari della scienza che mettevano in guardia, non secoli fa ma lunedì e martedì scorsi, sul possibile e probabile espandersi a macchia d’olio del Coronavirus
In isolamento migranti ed equipaggio sia di Sea Watch che di Ocean Viking. L’ong tedesca: "Misura ci impedisce di riprendere operazioni". Fark (Msf): "Abbiamo rispettato tutte le misure preventive”
Sono 50 i ricercatori “precari” che negli ultimi giorni di dicembre 2019 hanno firmato un contratto a tempo determinato di 5 anni rinnovabili presso l’Istituto Oncologico Veneto di Padova (Iov) e altri cinquanta saranno assunti attraverso un nuovo bando che sarà pubblicato in questi giorni.
“La conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate che inducono a comportamenti senza ragione e senza beneficio, come avviene talvolta anche in questi giorni”.