Mese: Aprile 2020

Pasqua 2020: card. Hollerich (Comece) e rev. Krieger (Cec), “festeggiamo la vittoria sulla morte in Cristo mentre lottiamo con la pandemia”

“I cristiani si preparano a commemorare la passione e morte di Cristo, a celebrare la sua risurrezione nella gloria in un modo completamente nuovo. Questa Pasqua i credenti non avranno la possibilità di ritrovarsi per pregare e cantare, riunirsi per rimanere in silenzio di fronte a Dio, ascoltare la sua Parola, incontrarsi per condividere il pane e il calice”.

Storie di isolamento: l’Arcella in una tesi di laurea sulla cittadinanza attiva. E la proclamazione attraverso la webcam del pc

Un'iniezione di positività in questo momento delicato. Ilaria Tolin si è laureata il 18 marzo discutendo la sua tesi attraverso la webcam del suo computer. Un lavoro suddiviso in cinque capitoli sul quartiere a nord di Padova con focus specifico sulla cittadinanza attiva e riqualificazione urbana, realizzato al termine di diversi mesi passati girando per le strade, vivendo le realtà e intervistando associazioni e residenti. In attesa di poter festeggiare degnamente questo traguardo, appena la pandemia di Covid-19 sarà terminata 

Papa all’udienza: “La Pasqua ci dice che tutto andrà bene”

"Guardiamo il Crocifisso e apriamo il Vangelo". È il doppio invito del Papa, per la prima Pasqua celebrata in quarantena a causa della pandemia di Covid-19. "La Pasqua ci dice che tutto andrà bene", l'annuncio di speranza con cui si è conclusa l'udienza di oggi, dedicata alla Passione di Cristo, alla vigilia del triduo pasquale. La Settimana Santa, quest'anno, è "una grande liturgia domestica, perché non possiamo andare in chiesa in questi giorni"

Nasceva al cielo il Giovedì Santo di 25 anni fa mons. Luigi Rossi, arciprete di Cittadella

«Il Signore sa trarre profitto anche dai nostri peccati per farci maturare, per farci crescere, per santificarci. Signore Gesù quando noi impareremo a essere come te: strenui nemici del peccato, non conniventi del peccato, ma insieme fiduciosamente amici del peccatore?» Con questa frase, tratta dalla sua ultima omelia, pronunciata i primi giorni di aprile del 1995, ci ha salutato 25 anni fa (era Giovedì santo) mons. Luigi Rossi, un sacerdote che ha lasciato in segno sia come “prete di curia”, sia come parroco.