L’Europa sta fronteggiando una crisi sanitaria ed economica senza precedenti dal dopoguerra. In Italia, più di 3 milioni di famiglie hanno visto il loro reddito dimezzarsi e il 50% delle imprese sono a rischio chiusura, con centinaia di migliaia di lavoratori che potrebbero perdere il posto. L’Unione europea ha messo in campo strumenti straordinari per far fronte alla crisi e far ripartire l’economia.
Sono belle quelle famiglie che hanno saputo incontrare e intrecciare la loro strada con quella di qualche sacerdote.
È compito dei sacerdoti, provvedendosi una necessaria competenza sui problemi della vita familiare, aiutare amorosamente la vocazione dei coniugi nella loro vita coniugale e familiare con i vari mezzi della pastorale, con la predicazione della parola di Dio, con il culto liturgico o altri aiuti spirituali, fortificarli con bontà e pazienza nelle loro difficoltà e confortarli con carità, perché si formino famiglie veramente serene.
Il recente Rapporto Caritas sulla povertà conferma la debolezza atavica di alcune categorie: famiglie numerose e con figli minori, i cittadini stranieri, i cittadini con una minore istruzione.
Un libro che rappresenta un valido aiuto a chi è al servizio duplice della Parola - che è anche realtà - e dell’altro, e che deve fare i conti non solo con i riti e le povere umane parole, ma con la dimensione del dolore o della perdita.
A San Lorenzo di Albignasego, dopo la triste vicenda di inizio anno che ha provocato l'allontanamento di don Marino Ruggero, è stato vissuto come una nuova ripartenza fiduciosa l’ingresso di domenica 1° novembre del nuovo parroco don Cesare Contarini, che è coordinatore pastorale anche di San Giacomo e di Lion (dove è arrivato don Mariano Massaro in qualità di parroco), e di don Piero Toniolo come collaboratore parrocchiale.
A novembre i ragazzi muovono i primi passi verso gli ordini successivi di scuola, cercano informazioni e provano a chiarirsi le idee sul proprio futuro.
Appello di Stefano Vicari (Bambino Gesù): «Dalla Cina i primi studi sull'effetto del lockdown: aumentano disturbi del sonno e irritabilità. I nostri giovani pazienti trascorrono 4 ore in più al giorno sul letto o con il tablet. Avremmo dovuto formare le insegnanti, la paura del contagio è una delle ragioni della chiusura. Ma l'impatto della scuola sulla mortalità è dell'1%».
Mons. Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia, spiega al Sir perché “per il cattolico i lontani non dovrebbero esistere”, come afferma Paolo VI, a cui è dedicato il suo ultimo libro