Quarant’anni fa fu assassinato dalle Br Giuseppe Taliercio. Nel suo ultimo libro, I prigionieri, Pierluigi Vito ne esalta la caratura umana e l’integrità morale
«Le persone tornano a incontrarsi e il tema che fa da sfondo alle nostre iniziative è quello della ripartenza – sottolinea don Cesare Contarini – come lo è stato per grest e centri estivi». Meno attività e attrazioni nella sagra di quest’anno, ma ci sarà all’opera un bel gruppo di volontari, dai 14 anni in su
Chi non è vaccinato rischia l’ospedalizzazione e in Veneto, così come in altre Regioni, il numero dei contagi causa Covid è in aumento. Il Governo ha varato il passaporto verde obbligatorio per l’accesso in vari luoghi: una stretta per indurre a vaccinarsi
«Il Covid ci ha spinto a rivedere le modalità di svolgimento della sagra e credo che abbia reso più di prima la comunità protagonista di questo importante appuntamento».
La famiglia come modello di integrazione e di accoglienza. È l’idea semplice, ma ambiziosa, alla base del progetto europeo Embracin, di cui il Comune di Padova è capofila. L’iniziativa, che porterà sei famiglie padovane ad accogliere altrettanti rifugiati e ad ospitarli per un periodo da sei mesi a un anno, entra ora nella sua fase operativa grazie alla collaborazione con la cooperativa Orizzonti, che gestisce il servizio Asilo e integrazione dell’amministrazione, e Refugees Welcome Italia, associazione che dal 2015 si dedica proprio all’accoglienza in famiglia.
Intervista a Mirella Silvani (Cnoas): “Per la prima volta, dopo anni di attesa, il sociale entra a pieno titolo nel sistema sanitario: determinanti sociali condizionano malattia e salute. Ora bisognerà seguire cosa accadrà a livello regionale e contrattuale”
Sono cinque i registi italiani in gara alla 78ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia (al Lido dal 1° all’11 settembre): Mario Martone con “Qui rido io” con Toni Servillo, opera dedicata alla memoria di Eduardo Scarpetta; Paolo Sorrentino con “È stata la mano di Dio” sul calciatore Diego Armando Maradona, film targato Netflix; “America Latina” dei gemelli Damiano e Fabio D’Innocenzo con Elio Germano; “Il buco” di Michelangelo Frammartino, che torna dietro alla macchina da presa dopo “Le quattro volte” (2010); e infine “Freaks Out”, opera seconda di Gabriele Mainetti dopo il successo di “Lo chiamavano Jeeg Robot” (2015).
Giochi olimpici di Tokyo. Chiediamo a don Gionatan De Marco a chi vorrebbe scrivere oggi la sua lettera. Oggi ho deciso di scrivere a Benedetta Pilato, nuotatrice italiana. Scrivo a lei non per infierire per la squalifica ma perché voglio dire a tutti chiaramente che le brutte figure non imbruttiscono la preziosità e la bellezza di ciò che siamo… Dicci cosa vuoi scrivere a Benedetta…
Dania Nour, 17 anni, palestinese di Beit Jala (Betlemme), è una delle due nuotatrici della squadra olimpica palestinese in gara nelle Olimpiadi di Tokyo. Dania è stata la portabandiera, insieme al sollevatore di pesi, Mohammad Hamadail, alla sfilata inaugurale. Al Sir racconta le sue emozioni e ripercorre i sacrifici compiuti per regalare al suo Paese "trenta secondi di gloria". L'atleta sarà in gara nei 50 mt. stile libero venerdì 30, in terza batteria di qualificazione