Mese: Dicembre 2021

Avvento e pandemia: le sfide austriaca e tedesca alla solitudine e alle restrizioni

In Austria e Germania anche l’attesa del Natale del 2021 verrà vissuta con le restrizioni e le difficoltà legate alla pandemia da Covid-19. La recrudescenza della diffusione del virus, l’aumento esponenziale dei casi gravi e dei morti, la nuova serrata generale con chiusure e limitazioni molto vicine a quelle dell’anno passato, hanno portato alla decisione di non effettuare i mercatini tipici dell’Avvento sia in Austria sia in Germania, come pure semplificare e ridurre al minimo le attività pastorali e liturgiche, onde non esporre i fedeli a rischi eccessivi. Tutte queste scelte vanno ad incidere non poco sul tessuto sociale dei due Paesi, che indiscutibilmente speravano di poter tornare a vivere l’Avvento anche come una rinascita dopo oltre due anni di pandemia. Senza contare l’impatto negativo per introiti che vengono usati per attività assistenziali e sociali.

Censis: la pandemia ha cambiato l’Italia

In oltre mezzo secolo il Censis ha analizzato e descritto la società italiana puntando molto sull'autonomia dei processi collettivi e anche stavolta, nel suo 55° Rapporto sulla situazione del Paese, rileva “tanti sprazzi di vitalità, tanta voglia di partecipazione, tante energie positive”. Ma “la pandemia, rimescolando le carte, ha costretto il Paese a porsi di fronte alle opportunità dell'accelerazione negli investimenti pubblici e privati”

12 dicembre, domenica della carità. Comunità protagonista dell’attenzione verso i più fragili

Anche quest’anno la terza domenica di Avvento è dedicata alla carità. Domenica 12 dicembre le parrocchie sono invitate a valorizzare nel corso della liturgia – ma non solo – le esperienze vissute e, come si può leggere sul sito della Caritas diocesana, «sensibilizzare la comunità affinché si senta coinvolta e protagonista dell’attenzione verso le persone che vivono situazioni di fragilità».

95° Settimane sociali dei cattolici. Jérome Vignone: “Per onorare l’avvenire bisogna innanzitutto impegnarsi con lucidità nel presente”

"Osiamo sognare l'avvenire. Prendersi cura delle persone e della terra": questo il tema del 95° incontro delle Settimane sociali di Francia che si è svolto nell’ultimo fine settimana di novembre; due giorni a distanza, uno in presenza a Versailles. È una iniziativa di laici e laiche che dal 1904 in Francia traduce in confronti, proposte politiche, iniziative sociali, la dottrina sociale della Chiesa. I binari della riflessione del recente incontro annuale sono stati la Laudato Si’ e Fratelli tutti, attraversati nelle conferenze, gruppi di lavoro e tavole rotonde da sguardi multidisciplinari e approcci molto variegati. I partecipanti hanno lavorato due giorni on line e la domenica si sono ritrovati a Versailles. Il Sir ha domandato a Jérome Vignone, già presidente di Ssf, nonché attualmente presidente dell’osservatorio nazionale della povertà e dell’esclusione sociale e di quello della precarietà energetica, di offrire elementi di analisi sull’esperienza vissuta