In tutta Italia 1.700 punti di raccolta per la campagna “Io per lei” (30 aprile e 1 maggio): "Un atto di solidarietà per donare speranza alle mamme dei bambini con una malattia genetica rara". Acquisti anche online
Settimo tutorial WeCa in collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e la Commissione Vaticana Covid-19 con Alessio Pecorario, Coordinatore della task force Sicurezza della Commissione Vaticana Covid-19
“Far ripartire i negoziati altrimenti questo conflitto si prolungherà all'infinito e distruggerà tutto. Nessuno si salverà. Nessuno rimarrà sulla terra Ucraina. Tutti partiranno e fuggiranno via. E lì sarà un campo di battaglia. Non finirà. Tutti pagheremo questa guerra che già sta avendo un costo altissimo”. A chiederlo è il vescovo di Chişinău, mons. Anton Cosa, all’indomani delle esplosioni che sono avvenute ieri a Tiraspol, capitale della Transistria. “Temo anche le provocazioni che possono partire da dentro il nostro paese”, aggiunge il vescovo, e “rischiano di dare ai russi un pretesto in più per intervenire”
Il presidente della Pontificia Accademia monsignor Paglia, che guida la Commissione assistenza anziani, legge con soddisfazione la risoluzione approvata il 21 aprile della Commissione diritti umani. “Siamo assolutamente sulla buona strada, è una rivoluzione copernicana che mette al centro l'uomo e non il sole. La chiave è l'abitazione, all'interno di un continuum assistenziale”
“Non c’è più da aspettare per il #lavoroinsalute”: il 28 aprile è la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza. Il presidente Ricotti: "Prevenzione da strutturare in modo organico e costante". Dati Inail di marzo, "se il trend fosse confermato ci troveremmo davanti ad una situazione di estrema gravità"
L'inquilino dell'Eliseo si conferma sull'avversaria Le Pen. La Francia è divisa, così come accade nelle opinioni pubbliche e negli elettorati di tanti Paesi. Alla politica si chiedono risposte alte, concrete e ambiziose, in grado di far fronte alle innumerevoli e complesse sfide del tempo presente
L’Iss ha condotto il primo studio in Italia sulla prevalenza di sintomi depressivi nella popolazione generale nel corso del 2020 confrontata con il biennio precedente. Italiani più depressi durante le fasi di lockdown a causa della pandemia: per la prima volta colpiti in maniera severa anche i giovani tra i 18 e i 34 anni