Un milione e mezzo di giovani da tutto il mondo tre settimane fa si ritrovava nella capitale Lusitana richiamati dalla Chiesa, in silenzio davanti all’Eucaristia. Un fatto per nulla scontato, dopo il periodo del Covid, a sette anni da Cracovia. La sfida per la Chiesa sinodale è oggi come mettere a frutto per la vita di chi ha partecipato tutto il capitale di spiritualità e di relazioni concentrate nell’evento. Un’opportunità per i 1.200 giovani padovani presenti, ma anche per gli adulti
Occupa ancora le prime pagine dei quotidiani britannici e i siti la chiatta-caserma “Bibby Stockholm”, ormeggiata nel porto di Portland, attrezzata come centro di detenzione, 222 stanze che dovrebbero ospitare, nei prossimi mesi, oltre 500 richiedenti asilo, in attesa che i giudici decidano della loro richiesta.
Allargato ad Argentina, Etiopia, Egitto, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, il Brics+ rappresenterà il 36% del Pil e il 45% della popolazione mondiale.
“Da ieri si è alzato il vento e sono diminuiti gli arrivi. Nei giorni precedenti, però, sono arrivate a Lampedusa oltre 4mila persone: 65 approdi venerdì e 50 sabato. Invece di parlare di numeri da record e di hotspot al collasso, dovremmo capire che queste persone non ricevono un’accoglienza degna, arrivando provate da un viaggio che sono costrette a intraprendere per mancanza di vie sicure di migrazioni”.
Lo Stato italiano fatica a incassare le imposte dirette (quelle che gravano sui redditi) e quindi si rifà su quelle indirette: impossibili da evadere o eludere.
Anche quest’estate la cronaca interna e internazionale ha lasciato ben intravvedere che la sfida dell’Intelligenza Artificiale (AI) non è affatto distante dalla quotidianità.
Complice una statua non notevole dal punto di vista artistico e dunque non sorvegliata, questa attività, che sembra anche tollerata vista l’assenza di avvisi o la mancata rimozione della statua stessa, viene portata avanti come una necessità dalle persone che in questo luogo di culto, amato dai turisti di tutto il mondo, si fermano a pregare
“Capisco benissimo che parlare di ‘Sinodo sulla sinodalità’ può sembrare qualcosa di astruso, autoreferenziale, eccessivamente tecnico, poco interessante per il grande pubblico. Ma ciò che è accaduto nell’anno appena passato, che proseguirà con il momento assembleare del prossimo ottobre e poi con la seconda tappa del Sinodo 2024, è qualcosa di veramente importante per la Chiesa”.
“Dobbiamo imparare a ‘spigolare’, a non sentirci inutilmente preziosi, tanto da non guardare agli umili. Da lì dobbiamo ripartire, da chi sembra non avere valore. La comunità che custodisce i piccoli, la comunità dove i membri si prendono cura gli uni degli altri, è il luogo della presenza del Risorto. Il Signore infatti ci costringe a guardare quel ragazzo, quella ragazza e a iniziare da lui, a prendersi cura di lui. Dobbiamo essere ‘spigolatori’, uomini e donne che partono dalle cose piccole e da quel particolare ricostruiamo la comunità”.