La Biblioteca nazionale centrale di Firenze si sta adoperando per un nuovo progetto di recupero dopo le alluvioni in Emilia-Romagna che hanno danneggiato migliaia di libri, tra cui i volumi antichi della Biblioteca del Seminario di Forlì, libri del XVI secolo e incunaboli che saranno sottoposti a restauro. Un intervento impegnativo del quale Toscana Oggi parla con Alessandro Sidoti, restauratore responsabile del laboratorio di restauro della Biblioteca nazionale centrale di Firenze
Le confessioni. In centinaia tra i padovani venerdì 4 agosto hanno ricevuto il sacramento del perdono, a volte dopo mesi o anni dall’ultima volta. Ecco le loro riflessioni
Mese del Seminario Fino a domenica 1° ottobre – Giornata del Seminario – le parrocchie sono invitate a pregare e raccogliere offerte per i seminaristi del Maggiore. Accompagnate dal tema scelto quest’anno: “Gli stessi sentimenti di Gesù Cristo” (Fil 2,5)
«La vita è piena di esperienze buone» ha detto papa Francesco al gruppo di ministranti dell’unità pastorale di Codevigo che gli ha fatto visita a Casa Santa Marta la scorsa settimana.
Dopo la giornata di riposo ieri al suo arrivo a Ulaanbaatar, il 43° viaggio apostolico di Papa Francesco entra nel vivo con l’incontro con rappresentanti delle istituzioni e della società civile e il corpo diplomatico.
Facendo riferimento alla “ger” l’abitazione tipica della Mongolia e dei popoli nomadi dell’ Asia Centrale, Papa Francesco, nel discorso alle autorità, ha ribadito “il prezioso connubio tra tradizione e modernità” che caratterizza “la continuità del popolo mongolo che dall’antichità al presente ha saputo custodire le proprie radici, aprendosi, specialmente negli ultimi decenni, alle grandi sfide globali dello sviluppo e della democrazia.
“Il Signore Gesù, inviando i suoi nel mondo, non li mandò a diffondere un pensiero politico, ma a testimoniare con la vita la novità della relazione con il Padre suo, diventato ‘Padre nostro’ (cfr Gv 20,17), innescando così una concreta fraternità con ogni popolo”.
Terzo giorno di proiezioni all’ottantesima Mostra del Cinema della Biennale di Venezia. Sul tappeto rosso tre autori molto attesi: il primo è il regista greco Yorgos Lanthimos, che, a cinque anni dal successo del film “La favorita”, lascia nuovamente il segno con “Poor Things. Povere Creature!”, racconto che si muove tra surreale, dramma fantastico e favola dark. Ancora, una suggestione potente, su registro classico, è quella che giunge dal dramma storico danese “Bastarden. The Promise Land” di Nikolaj Arcel. È anche il giorno del secondo italiano in gara, Saverio Costanzo, con “Finalmente l’alba”. Il punto Cnvf-Sir