Mese: Dicembre 2023

Una piccola Betlemme in una grotta carsica della Calabria

Sulla strada per il Santuario diocesano di Santa Maria di Mendicino, un anfratto che era stato deposito di legname e luogo per animali è stato ripulito dai volontari della parrocchia e da alcuni soci dell’associazione di rocciatori “Erbanetta” e vi è stata collocata una natività con san Francesco d’Assisi in contemplazione. Un segno per l’ottavo centenario del presepe voluto a Greccio proprio dal poverello che desiderava “vedere con gli occhi del corpo” quanto accaduto nella piccola Betlemme

Betlemme. Tra la gioia del Natale e il dolore per la guerra vogliamo continuare a sperare

È stato un Santo Natale senza le luminarie ma con la Luce più intensa del Salvatore. La chiesa di Santa Caterina e la Grotta nella Basilica della Natività hanno visto la numerosa presenza di cristiani locali, che di solito lasciavano il loro posto ai pellegrini che arrivavano a Betlemme da tutto il mondo per la Santa Messa di mezzanotte. Mi sono emozionato a vedere tantissime persone che insieme pregavano per la Pace e piangevano per la sofferenza provocata dalla guerra. Non posso pensare alla Terra Santa senza cristiani locali

Azione Cattolica e spiritualità fidanzati. Nel percorso annuale è arrivato il momento del weekend. Un tempo per crescere nella fede

Giovani fidanzati desiderosi di fare un percorso di discernimento: l’Azione cattolica di Padova si prende cura anche dei “morosi”, proponendo annualmente un percorso per quanti vogliono crescere nella relazione di questa proposta che è quello di offrire ai fidanzati un momento formativo per prendersi cura della propria fede a livello personale, ma anche di coppia perché il fidanzamento sia veramente “tempo di grazia”.

Esattamente ottocento anni fa san Francesco “inventa” il primo presepe

La sera del venticinque dicembre del 1223, esattamente ottocento anni fa, nasce qualcosa che si è apparentemente trasformato in altro, ma che nasconde l’origine preziosa di una rinuncia, quella del santo di Assisi, a imitazione di una nascita avvenuta non nei castelli, ma in un luogo fuori dalle grandi rotte, e che pure aveva visto nascere Davide. Un re, a precorrere la nascita di un altro e diverso Re che della rinuncia alle ricchezze materiali farà il suo messaggio

Papa Francesco: Angelus, “ancora ci sono tanti che soffrono e muoiono per testimoniare Gesù”

“Saulo e Stefano, il persecutore e il perseguitato. Tra loro sembra esserci un muro impenetrabile, duro come l’integralismo del giovane fariseo e come le pietre lanciate contro il condannato a morte. Eppure, al di là delle apparenze, c’è qualcosa di più forte che li unisce: attraverso la testimonianza di Stefano, infatti, già il Signore sta preparando nel cuore di Saulo, a sua insaputa, la conversione che lo porterà ad essere il grande Apostolo Paolo”.