La roccia ha sempre affascinato e calamitato, il desiderio di scalarla in cui sembra di possederla, di farla propria è prorompente nell’audacia che vibra nell’animo: salirvi in cima per dominare con lo sguardo tutto quanto ormai è lasciato a valle. Averla conquistata e magari averla sigillata con il proprio nome
“Il Giubileo sarà un tempo di grazia nel quale apriremo la Porta Santa, perché tutti possano varcare la soglia di quel santuario vivente che è Gesù e, in lui, vivere l’esperienza dell’amore di Dio che rinvigorisce la speranza e rinnova la gioia”.
La storia di Roma è legata indissolubilmente al cristianesimo ed alle due figure che, dopo Gesù Cristo, sono i maggiori rappresentanti: San Pietro e Paolo. Entrambi moriranno martiri, prima perseguitati ed infine uccisi il 29 giugno del 67 d.C., per questo motivo il 29 giugno è la festa di San Pietro e Paolo, particolarmente sentita nella città di Roma, della quale sono i patroni e con la quale esiste un legame profondo, testimoniato da luoghi, storie ed eventi che coinvolgono tutta la capitale
“Sono stati liberati”. Con queste parole, il nunzio apostolico a Kiev mons. Visvaldas Kulbokas ha dato al Sir la notizia che i due sacerdoti della Chiesa greco-cattolica ucraina, padri della congregazione del Santissimo Redentore, Rev. Ivan Levytskyi e Rev. Bohdan Heleta, sono stati liberati dalla prigionia russa.
Una piccola delegazione di mogli, madri e fidanzate dei “difensori” dell’Azovstal ha potuto incontrare e parlare con Papa Francesco mercoledì 26 giugno. Sono più di due anni, che non hanno notizie dei loro cari. “Non sappiamo più cosa fare per riportarli a casa”, dicono: “Hanno subito processi sommari e le sentenze rendono ora impossibile inserire i loro nomi nelle liste per gli scambi dei prigionieri. Solo un’amnistia o un indulto potrebbero salvarli ma dovrebbe essere Putin a prendere questa decisione. Non lo farà mai”
Le testimonianze dei familiari delle vittime raccolte dai team di Medici senza frontiere. L’organizzazione: “Il governo italiano e i paesi europei facciano qualcosa per prevenire ulteriori tragedie e le istituzioni si attivino per proteggere le persone nel rispetto della dignità di chi in mare è morto a causa della stessa inazione dei governi”
In un mondo "virtualizzato" che spinge i giovanissimi verso la gratificazione istantanea, il divertimento, il “fallo senza pensarci troppo”, la scuola "rappresenta l’unico grande presidio del pensiero pensante". Ecco perché costituisce "il tema per eccellenza su cui riflettere oggi, in un tempo di grave emergenza educativa". Intervista con Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, che il 4 luglio parteciperà a Trieste ad un incontro sull'educazione
Il Consiglio europeo ha trovato la quadra su Von der Leyen, Costa e Kallas. Popolari, socialdemocratici e liberali dettano l'agenda dell'Unione europea. I sovranisti ai margini della partita. Ora la presidente incaricata a guidare la Commissione dovrà confermare una solida maggioranza a Strasburgo per il voto di conferma: c'è l'incognita del franchi tiratori. Nel documento programmatorio per il 2024-2029 i capitoli dedicati a democrazia, sicurezza e competitività economica