“Dio non solo cammina con il suo popolo, ma anche nel suo popolo, nel senso che si identifica con gli uomini e le donne in cammino attraverso la storia – in particolare con gli ultimi, i poveri, gli emarginati –, come prolungando il mistero dell’Incarnazione”.
“Il pane Eucaristico è presenza reale. E con questo ci parla di un Dio che non è lontano, che non è geloso, ma vicino e solidale con l’uomo; che non ci abbandona, ma ci cerca, ci aspetta e ci accompagna, sempre, al punto da mettersi, indifeso, nelle nostre mani. E questa sua presenza invita anche noi a farci prossimi ai fratelli là dove l’amore ci chiama”.
La relazione tra gli Apostoli e i Vescovi nella tradizione cattolica sottolinea la continuità dell'autorità, del ministero e della dottrina nella Chiesa
Siamo chiamati a diventare “eucaristici” per Papa Francesco, chiamati, cioè, a diventare “persone che non vivono più per sé stesse, nella logica del possesso e del consumo, ma che sanno fare della propria vita un dono per gli altri”
“Sarebbe utile per gli europei ricordare le proprie origini migratorie”. Lo ha detto il card. Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il servizio dello Sviluppo umano integrale, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione – in sala stampa vaticana – del Messaggio del Papa per la Giornata del migrante e del rifugiato.
Scatta sabato 8 giugno (dalle 15 alle 23) e prosegue domenica 9 (dalle 7 alle 23) l’Election Day, ovvero l’abbinata tra Europee (3 milioni 700 mila gli aventi diritto) e Comunali. In Veneto si rinnovano 309 municipi (il 55 per cento del totale). Sono 24 i Comuni con più di 15 mila abitanti. È la prima volta per Santa Caterina d’Este, Setteville e Sovizzo, istituiti nel 2024.
L’allarme delle due organizzazioni per il mancato contrasto del fenomeno Neet nel rapporto presentato oggi. “Il nostro Paese ha ancora la possibilità di cambiare rotta mettendo al centro dell’agenda politica la questione giovanile"
Durante la Guerra fredda mai si arrivò a tanto: i missili a Cuba furono dislocati, non già autorizzati a colpire. Ora che il tabù della guerra termonucleare appare violato, l’Opzione Stoltenberg comporta che anche Mosca possa scegliere di combattere a mani slegate
“Vi invito a pregare per il Sudan, dove la guerra che dura da oltre un anno non trova ancora una soluzione di pace. Tacciano le armi e, con l’impegno della Autorità locali e della Comunità internazionale, si porti aiuto alla popolazione e ai tanti sfollati; i rifugiati sudanesi possano trovare accoglienza e protezione nei Paesi confinanti”.