Mese: Dicembre 2024

Gli italiani e la situazione mondiale: diffidenza verso Trump, stop alle guerre ma basta soldi per la difesa

Sondaggio Ispi: gli italiani guardano al 2025 con un misto di speranza e apprensione. Per il 38% l’elezione di Trump rappresenta una cattiva notizia; l’Ucraina deve accettare un accordo con Mosca (42%); Russia e Cina sono ormai considerate le avversarie dell’Occidente. E nonostante le guerre, il 60% ritiene che le risorse per la difesa siano sufficienti e non debbano essere aumentate (34%) o, addirittura, debbano essere diminuite (26%)

Gisèle e le ferite da cui iniziare un cammino nuovo

Gisèle è stata privata della sua libertà. Non ha vissuto una donazione piena ed ilare, è diventata oggetto di spreco, donna da usare e ri-usare, demolendo così la Bellezza della berachà e l’inno di gioia e di gratitudine al Creatore. Non una volta, e sarebbe già uno sfacelo vergognoso, ma per anni e anni. Su di lei ricadeva la viltà, l’inganno e la sporcizia. L’uomo e la donna possono dirsi tali quando affondano in una simile melma?

Natale in Terra Santa: il messaggio di Natale del Custode, padre Patton, “ascoltiamo la voce dell’Innocente”

“Ascoltiamo la voce dell’Innocente”. È il messaggio che padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, rivolge in questo Natale “a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, che amano la Terra dove è nato il nostro Signore Gesù!” “Le sue parole – dice – ci riempiono di speranza e ci spingono a prenderci la responsabilità di dare voce all’Innocente”.

Venezuela: quando un popolo spezza le catene dell’odio

Il Parlamento europeo ha assegnato il 17 dicembre il Premio Sakharov all'opposizione democratica del Paese latino americano. Dalla leader María Corina Machado un insegnamento di respiro universale: un popolo oppresso può ricostruire libertà, democrazia e diritti sfidando le prevaricazioni con l'unità e con l'amore

Terra Santa: mons. Shomali (patriarcato latino), “da Israele circa 4.000 permessi natalizi ai palestinesi cristiani della Cisgiordania”

“Sarebbero alcune migliaia, circa 4.000, i permessi concessi da Israele ai palestinesi di fede cristiana della Cisgiordania per entrare a Gerusalemme nelle feste di Natale. I permessi (rilasciati dal Cogat, l’unità dell’Esercito che coordina le attività governative nei Territori, ndr.) hanno la durata di poco più di una settimana a differenza degli scorsi anni quando la validità era di circa uno, due mesi”.