Il 9 maggio, Festa d'Europa, ricorre il 75° anniversario della Dichiarazione Schuman che diede inizio al processo d'integrazione economica e politica, cominciato con la Ceca, passato per la Cee e giunto all'attuale Ue. L'Europa di oggi, pur restando fedele a quelle origini, deve trovare nuove risposte alle sfide emerse che minano la pace e lo sviluppo e mettono in discussione il cammino verso l'unità continentale
L’Istituto Giuseppe Toniolo e l’Università Cattolica indagano il rapporto tra le nuove generazioni e i sentimenti verso il futuro. Le donne sperano meno degli uomini e il Nord Est spera meno del Sud
Il 1° maggio apre il Giubileo dei lavoratori. Ma gli interrogativi sono molteplici: riguardano fra l'altro il lavoro giovanile e femminile, il valore degli stipendi (Italia maglia nera nel Rapporto Ilo), la sicurezza, la formazione professionale… Mentre Papa Francesco nella Fratelli tutti ricordava che “il lavoro è una dimensione irrinunciabile della vita sociale”. Una riflessione del direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei
"Tante famiglie non reggono l’aumento del costo della vita. I salari insufficienti sono una grande questione per l’Italia". Lo ha detto, tra le altre cose, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la sua visita a Latina, in occasione della celebrazione della Festa del Lavoro. Partendo da queste parole, il Sir ha riflettuto sulla questione del lavoro in Italia oggi con Antonio Russo, portavoce di Alleanza contro la povertà
Per il presidente dell’Anmil serve una “rivoluzione”: “Istituire una Procura nazionale del lavoro, aumentare significativamente il numero di controlli nelle aziende, inasprire realmente le pene per chi mette il profitto al di sopra della vita umana, contrastare con ogni mezzo il lavoro sommerso, investire massivamente sulla formazione”
Nel Primo maggio 2025, il tema del lavoro torna al centro del dibattito con un focus su sicurezza, salari e precarietà. Mattarella richiama alla responsabilità istituzionale. Sindacati e governo si confrontano su incidenti sul lavoro e condizioni retributive sempre più critiche
“Oggi sono i Padri Cardinali ad essere chiamati a partecipare ai Novendiali, quasi una tappa centrale di questo cammino ecclesiale, stringendosi in preghiera come Collegium e affidando al Signore colui del quale sono stati i primi collaboratori e consiglieri, o almeno hanno cercato di esserlo, nella Curia Romana come nelle diocesi di tutto il mondo”.