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Da Sarajevo l’urlo del papa contro ogni guerra
Il papa in Bosnia Erzegovina, il moloch figlio degli accordi di Dayton, incontra i rappresentanti croato, serbo e bosgnacco e sottolinea che il paese ha un posto in Europa. Il suo "mai più la guerra" risuona nello stadio di Kosevo dove chiede di non essere "predicatori di pace", quanto piuttosto "operatori di pace, cioè coloro che la fanno". Rivendicato il ruolo delle religioni nel percorso di riconciliazione.