Si sono conclusi domenica 13 luglio – in concomitanza con la festa di Santa Cristina a Granze – i giochi del progetto europeo “Action”. Le attività sono una sorta di “giochi senza frontiere” che hanno l’obiettivo di «creare un momento aggregativo che sensibilizzi su tematiche importanti per il nostro tempo e per il futuro, infatti ogni gioco è abbinato a un determinato punto dell’Agenda 2030 dell’Onu» spiega il sindaco di Granze Damiano Fusaro. L’entusiasmo che si coglie dalle parole del primo cittadino è doppiamente motivato: da un lato l’adesione al progetto ha consentito anche ai giovani della cittadina di incontrare i propri coetanei francesi, tedeschi e ungheresi, dall’altro proprio Granze ha trionfato nelle competizioni goliardiche, la cui squadra si è classificata Campione d’Europa per la seconda volta consecutiva. Benché i giochi siano contraddistinti da leggerezza e momenti di goliardia, il progetto è inserito nel bando europeo “European for Citizens”, attivo da diversi anni. «In realtà alcuni comuni della Bassa Padovana organizzavano già tra di loro questi giochi, ma grazie a questo bando dal 2022 siamo inseriti in un progetto più ampio che eleva le attività ludiche a qualcosa di più importante. I comuni italiani sono tre (oltre a Granze anche Este e Sant’Elena) mentre quelli europei sono Pertuis (Francia), Bad Windsheim (Germania), Tapolca (Ungheria)» spiega il sindaco Fusaro. «Di fatto è una sorta di gemellaggio: all’incirca dieci ragazzi per ogni municipio viaggiano nei Comuni partner, giocando, certo, ma soprattutto conoscendosi e scambiandosi un messaggio di fratellanza. Tutti i collegamenti sono seguiti dagli uffici della Provincia di Padova che è un importante partner di progetto» aggiunge Fusaro. «Dall’11 al 13 luglio sono giunti a Granze gli ospiti europei, che hanno potuto visitare il nostro territorio e confrontarsi sulle tematiche dell’agenda 2030 dell’Onu e della Carta dei Diritti dell’Unione Europea. Oltre ai giochi, si sono svolte anche attività culturali come la conferenza di venerdì 11 presso l’incantevole cornice di Villa Ca’ Conti, impreziosita dall’esibizione del Gruppo Risorgimentale Lendinarese con abiti e danze ottocentesche» continua il primo cittadino. In merito ai giochi veri e propri, Fusaro sottolinea l’originalità della formula di quest’anno «perché non più confinata in un campo da gioco isolato ma inserita all’interno della sagra, letteralmente in mezzo alla strada, con prove di destrezza e velocità, posizionate fra gli stand gastronomici, il palco e le bancarelle. Giochi, insomma, pensati per essere il più possibile popolari e a misura di cittadini». La manifestazione è terminata con una divertente sfida al tiro alla fune fra un trattore Landini testa calda dell’associazione “La Lagana” e tutti i componenti delle varie squadre mescolati insieme a tirare la corda dalla stessa parte, un messaggio che, spera il sindaco, «sia di buon auspicio per il nostro presente».