Calendari. Nell’era del digitale non sono per nulla ancora superati
Calendari che raccontano speranza: dalle migrazioni illustrate di Popoli Insieme ai percorsi antoniani e alle iniziative solidali dei rifugi per animali, idee regalo semplici ma ricche di significato
Nonostante la tecnologia stia cercando di sostituirli con computer, smartphone e agende digitali, i calendari sono sempre un gradito gadget di Natale, e quando porta speranza e solidarietà può essere anche un dono prezioso. Ecco qualche idea. Una proposta “padovana” che torna ogni anno è il calendario di Popoli insieme, associazione che da anni lavora per i rifugiati nel territorio padovano. Illustrato da un membro del gruppo, Giorgio Romagnoni, il tema è “Da quando camminiamo”, un viaggio nel tempo che, dall’antichità ai giorni nostri, racconta episodi di migrazione e accoglienza e ci ricorda che la storia umana è fatta di passi, incontri e nuovi percorsi condivisi. Due le versioni: da tavolo e da parete. Un calendario molto ricercato è quello dell’Associazione universale di Sant’Antonio, che edita la rivista Il Santo dei miracoli, intitolato “Sul sentiero di Antonio” e pensato per accompagnare i fedeli tutto l’anno attraverso la vita e le opere di Sant’Antonio. Il calendario del Pane di Sant’Antonio – dell’opera pia “Il Pane di Sant’Antonio” della Provincia di Sant’Antonio dei Frati minori – è l’occasione invece per percorrere insieme il cammino della vita e diffondere il carisma francescano. La solidarietà può essere anche con gli animali: il Rifugio di Rubano, che opera per i “piccoli amici” padovani, propone i propri calendari con scatti di cani e gatti della fotografa Alessia Rossi (info@legadelcane-padova.it). Da non dimenticare i calendari del parco-canile San Francesco di Presina (Piazzola sul Brenta).