MosaicoIl Dpcm del 2 marzo ha confermato la riapertura dei musei, unitamente a quella di altri luoghi della cultura, in zona gialla, nei giorni feriali: dal 27 marzo invece anche nei festivi, su prenotazione almeno il giorno prima.
Tutto questo rispettando le regole del distanziamento, e solo per i luoghi che possano garantire sicurezza e modalità di fruizione contingentata.
Anche l’oratorio di San Giorgio e gli altri luoghi museali della basilica del Santo – Museo antoniano e Scuola del Santo – hanno riaperto quindi le porte, dal martedì al venerdì: gli ingressi sono contingentati e le prenotazioni non obbligatorie ma consigliate (049-8225652).
Musei riaperti non solo al Santo: sono visitabili, con i consueti orari di apertura, il Museo diocesano e il battistero della Cattedrale. Riaprono anche il complesso museale degli Eremitani e poi il Palazzo della Ragione e la casa del Petrarca di Arquà. Per la cappella degli Scrovegni c’è l’obbligo di prenotazione telefonica al call center 049-2010010 o online sul sito www.cappelladegliscrovegni.it
Sono visitabili anche l’oratorio di San Michele (vicino alla Specola), mentre la loggia e l’odeo Cornaro saranno visitabili su prenotazione. Palazzo Zuckermann e l’oratorio di San Rocco non sono attualmente visitabili a causa di lavori interni. Aperti anche alcuni musei della Provincia, come Esapolis e palazzo Santo Stefano; è chiusa per ora villa Beatrice a Baone.
