Mosaico
Montegrotto Terme. Breve ciclo su legalità e lotta alla mafia
Montegrotto Terme. Tre appuntamenti sul ruolo della donna dentro e fuori le organizzazioni criminali. Il 24 ci sarà un reading con il presidio Libera di Este
Montegrotto Terme. Tre appuntamenti sul ruolo della donna dentro e fuori le organizzazioni criminali. Il 24 ci sarà un reading con il presidio Libera di Este
“L’immagine trasparente” è il titolo della minirassegna culturale che da giovedì 10 novembre alle 21 anima la biblioteca di Montegrotto Terme (via Scavi 14). Ed è il filo conduttore per parlare di legalità e di lotta al sistema mafioso partendo dal suo interno. Il tutto organizzato dall’associazione Itaca officina culturale assieme al presidio di Este di Libera “Giovanni Trecroci” e al Comune di Montegrotto Terme. «Vogliamo mettere in evidenza due capisaldi della criminalità organizzata: la famiglia e il ruolo della donna. E di come ribaltarli possa mettere a soqquadro l’organizzazione stessa – spiega Michele Angrisani, curatore del ciclo di incontri – Analizzeremo perciò le vicende di donne che hanno combattuto le mafie dall’esterno e dall’interno, attraverso i loro punti di vista». Dopo il primo appuntamento, con la proiezione del documentario Shooting the mafia di Kim Longinotto, dedicato a Letizia Battaglia,seguirà il 17 novembre il film Lea di Marco Tullio Giordana sulla storia di Lea Garofalo che si ribellò al proprioclan ’ndranghetista, pagando la propria scelta con la sua stessa vita. Il 24 novembre sarà la volta del reading “Rinnega tuo padre” sulla decadenza della potestà genitoriale come strumento di lotta alla malavita organizzata. In quest’ultima data interverranno due volontarie di Libera, Daniela Torcivia e Stefania Beis, rispettivamente coordinatrice del presidio atestino e coordinatrice provinciale, interagendo apertamente con il pubblico. «Partiremo dall’omonimo libro del giornalista Giovanni Tizian – conclude Angrisani – tra figli che non vogliono seguire la strada malavitosa dei padri e madri coraggiose che non sottostanno ai dettami dei mariti. Per poi fare il punto sul progetto di Libera “Liberi di scegliere”: si fanno crescere i minori in strutture diverse dalle famiglie d’origine per impedire che proseguano la carriera criminale di queste ultime».
Approda mercoledì 16 alle 21 a Padova al cinema Esperia di Chiesanuova The jungle, il documentario diretto dal regista friulano Cristian Natoli, per la produzione di Tesla production (Italia) e 4Film (Croazia) e la distribuzione di Emera Film, dedicato all’intenso racconto dell’esperimento culturale di teatro e integrazione della regista e attrice ElisaMenon con i protagonisti della jungle (giungla), luogo ai margini di Gorizia animato da migranti in cerca di un luogo, di una piazza che li accolga fuori dal lavoro e dagli orari restrittivi dei dormitori. In sala oltre al regista ci sarà il cast e un giovane protagonista del laboratorio sociale.