Mosaico
Nel territorio della Saccisica un festival sulla memoria
Scene di paglia Il teatro d’eccellenza torna in luoghi suggestivi come casoni, ville, corti e palazzi. Si parte il 22 giugno con la musica salentina
Scene di paglia Il teatro d’eccellenza torna in luoghi suggestivi come casoni, ville, corti e palazzi. Si parte il 22 giugno con la musica salentina
La Saccisica e non solo torna presto a essere un anfiteatro diffuso per spettacoli teatrali e di danza. Dal 22 giugno al 7 luglio è in programma la nuova edizione di “Scene di paglia”, festival capace di portare l’arte della recitazione nei luoghi più insoliti della zona, dai casoni alle pompe idrovore. Anche quest’anno il filo conduttore è di stampo sociale tra una proposta e l’altra, e di qualità. Il calendario si presenta ancora più ricco degli anni precedenti, con biglietti a prezzi ridotti o addirittura in forma gratuita. «Per il 2024 tutto ruota attorno alla memoria, sia quella sociale che quella personale, in opposizione all’oblio e alla dimenticanza dovuta alla malattia – spiega il direttore artistico Fernando Marchiori, dell’associazione Nuova Scena – Non mancano spettacoli al debutto assoluto, come “Il sequestro”, il 25 giugno, nella Corte Benedettina di Legnaro, frutto di una collaborazione con Teatro Bresci». Si tratta di un monologo sul rapimento più lungo della storia d’Italia, quello di Carlo Celadon da parte della ‘Ndrangheta, della durata di 831 giorni. Seguirà, il 26 giugno, a palazzo Valeri di Piove di Sacco, lo spettacolo di un nome noto al grande pubblico come Marco Paolini, con “La riconoscenza”: scritto con lo stesso Marchiori, il testo descrive la demenza senile, che impedisce il racconto storico. La rassegna, comunque, conferma (e ingrandisce) la varietà che l’ha sempre caratterizzata. Continua Fernando Marchiori: «Si partirà sabato 22 giugno a Piove di Sacco, alle 21.15, in piazza Vittorio Emanuele II, con il concerto e i balli del gruppo Canzoniere Grecanico Salentino. Iniziamo con questa premiata formazione pugliese, in uno spettacolo a ingresso libero, per allargare il bacino di pubblico. E ci sono altri appuntamenti dedicati al ballo e alle coreografie». Come “Jamais je n’oubliè” il 27 giugno, a Villa Roberti a Brugine, o “La sposa blu”, il 30 al casone Ramei di Piove di Sacco. Ci saranno anche appuntamenti con le presentazioni di libri – come Storie che accadono di Roberto Ferrucci e Fernando Marchiori, il 5 luglio alle 18.30, a palazzo Pinato Valeri), e performance di marionette. Ce n’è davvero per tutti i gusti. «Ci rivolgiamo sia al pubblico locale che agli interessati provenienti da più lontano – conclude Marchiori – Dopo la pandemia il festival è cresciuto costantemente come presenze: supereremo con buona probabilità le oltre 4 mila dell’ultima edizione».