Burqa sì o no: Svizzera al crocevia. Krienke, “referendum che polarizza”

Coprirsi il volto nei luoghi pubblici è ritenuto una “minaccia” alla sicurezza. Ma, afferma il docente di filosofia alla facoltà teologica di Lugano, “questa è una proposta che non favorisce integrazione e dialogo”. Lo studioso illustra al Sir origine e obiettivi del voto popolare di domenica 7 marzo, che incrocia il tema della libertà religiosa. Il Consiglio svizzero delle religioni, di cui fa parte anche la Chiesa cattolica, ha pubblicato una “presa di posizione” decisamente contraria all’iniziativa referendaria