Idee Imparare ad annullare i veleni. La scuola tende a riprodurre al suo interno l’ambiente che la circonda La scuola contiene veleno e antidoto, ovvero ha a disposizione strumenti capaci di esorcizzare quelle stesse negatività che possono abitarla. Alberto Campoleoni
Idee Ancora guerra. E ancora scuola. Il sonno della ragione genera mostri, ma qualcuno deve insegnare ad affrontarli Come affrontare i mostri? Come evitare le pause della ragione? Come coltivarla? A chi tocca? Alberto Campoleoni
Idee Quel che si può insegnare. Le tante suggestioni che possono intrecciarsi in questi giorni nei pensieri di chi si occupa di scuola e di educazione Ragionare di guerra e di pace, aiutare a cercare la verità, promuovere la fratellanza: i compiti ineludibili della scuola. Alberto Campoleoni
Fatti Un documento che aiuta tutti. Il compito educativo, preso sul serio, coinvolge davvero tutti Ottimi i i documenti proposti alle scuole dal Ministero sul tema attualissimo dei profughi dell’Ucraina. Alberto Campoleoni
Idee Ora e sempre, magistra vitae. Le scuole sono ancora una volta un grande laboratorio di multiculturalità e di pace Le parole portano a riflettere sulle vere “armi” che abbiamo a disposizione contro la guerra e l’esclusione. Alberto Campoleoni
Idee Scuola, punto di riferimento. I nostri giovani si trovano ad affrontare le emergenze in una condizione di fragilità speciale Parlare di alleanza educativa è forse scontato – lo si dice spesso – ma resta il termine più adeguato da considerare. Alberto Campoleoni
Idee C’è bisogno di scuola e non solo. Non si può non vedere il disagio dei più giovani Serve una consapevolezza maggiore di famiglie e istituzioni scolastiche sull’importanza di non lasciare soli i nostri ragazzi. Alberto Campoleoni
Idee Studiare e approfondire. Ė in classe che si può parlare di guerra e di pace La scuola non può fare a meno di caricarsi della responsabilità di affrontare con i suoi strumenti l’emergenza dettata da questo tempo. Alberto Campoleoni
Idee Una protesta che fa rumore, Ci sono cortei degli studenti che fanno scrivere e parlare In generale i cortei e le manifestazioni che degenerano in aggressioni e violenze sono limitati e riguardano una parte infima del mondo studentesco. Alberto Campoleoni