Un ciclo di incontri dedicato al mondo dell’istruzione che il ministero dell’Istruzione propone da metà dicembre e a seguire nel gennaio e febbraio 2021.
Chi pensa più al gesso nella scuola di oggi? Eppure il richiamo di Disale ha una straordinaria capacità evocativa, rimanda alla scuola “di un tempo”, umile e poco attrezzata.
Parlano tutti. Chi insiste sulla didattica a distanza “a oltranza”, chi sostiene la necessità di tornare nelle aule a dicembre, chi invece ritiene che sarebbe solo l’occasione per fare la foto di fine anno.
Il problema di fondo che traspare dalla lettera è ben più ampio della “semplice” chiusura/riapertura delle scuole e riguarda piuttosto la considerazione della gioventù.
Adesso la priorità è limitare i danni. Attivare al meglio le opportunità che ci sono, la didattica a distanza ma non solo, sfruttando le energie creative del mondo scolastico, di studenti e docenti.
Lo si è detto in mille modi diversi e l’insistenza sull’importanza dell’apertura delle aule scolastiche ha sottolineato la questione: la scuola è principalmente relazione, contatto, scambio.