Bruno Desidera

Bruno Desidera

Messico: decine di sacerdoti uccisi e minacciati da criminalità organizzata e narcotraffico

Nel violentissimo Messico anche i sacerdoti e hanno pagato e pagano un prezzo altissimo, con una trentina di morti a partire dal 2012, secondo l’accurata ricostruzione del Centro católico multimedial. L’uccisione, poi, è la punta d’iceberg di un contesto di attacchi, minacce, intimidazioni, assalti e profanazioni alle chiese. I diversi modi in cui questi e altri sacerdoti hanno perso la vita rivelano anche la complessità del problema

Ministero di catechista. Dom da Silva (vicepresidente Cnbb): “Un dono che sancisce la dedizione instancabile di tante persone”

Può sembrare che “cambi poco”. Invece, per molti aspetti, “cambia tutto”. In America Latina e soprattutto in Brasile, l’importante motu proprio di papa Francesco “Antiquum Ministerium”, che istituisce il ministero del catechista, è stato accolto con questo duplice sentimento. Da un lato, infatti, se c’è una Chiesa nella quale i catechisti hanno un ruolo consolidato e sono “autorità riconosciute”, questa è quella brasiliana

In un Paese spaccato in due, Castillo è in vantaggio per una manciata di voti. Ferrari: “Una risposta dettata dalla disperazione”

Ventiquattr’ore sull’ottovolante. Alla fine, è il sombrero di Pedro Castillo a presentarsi in vantaggio all’ultima curva di uno scrutinio tanto clamoroso quanto la campagna elettorale che lo ha preceduto. Il confronto per le presidenziali del Perù, tra l’estrema sinistra del maestro del Cajamarca Pedro Castillo, auto-definitosi “marxista ma non comunista” e l’estrema destra di Keiko Fujimori, la figlia del dittatore Alberto, al suo terzo ballottaggio consecutivo, si risolve per una manciata di voti, e ancora non è detta l’ultima parola

Messico. La siccità mette in crisi il Paese. Quinones Peña: “Evidenti le responsabilità umane, di carattere politico, sociale, urbanistico”

Non piove da mesi, in un Paese già flagellato dalla pandemia e in grave crisi economica e sociale. Il Messico sta vivendo, da settimane, la maggiore siccità degli ultimi decenni. Una situazione che coinvolge, secondo la Commissione nazionale dell’acqua (Conagua), l’84% del territorio nazionale e 1.295 municipi, soprattutto nel nord e nel centro del Paese, ma anche lungo le coste del Golfo del Messico, nel Veracruz. Un problema storico, che quest’anno tocca però un livello visto poche volte (vengono citati i precedenti del 1996 e del 2011), a causa dei cambiamenti climatici e dell’inadeguata gestione dell’acqua

Studio del Celam su Covid-19 e questione sociale. Salvia: “L’impatto della pandemia sulle società latino-americane è stato devastante”

“La diffusione del Covid-19 e dei suoi effetti economici, sociali, politici e ambientali sono aggravati dai problemi strutturali di America Latina e Caraibi: principalmente, gli alti livelli di disuguaglianza, la precarietà e informalità lavorativa, la mancanza di protezione sociale, il degrado ambientale, povertà e vulnerabilità”. Inoltre, “la regione è caratterizzata da sistemi sanitari e di protezione sociale deboli e frammentati e da insediamenti urbani emarginati in espansione, privi di accesso ai servizi di base. La regione presenta anche grandi flussi migratori e sfollamenti di popolazione, nonché conflitti di varia natura, e risente in modo sproporzionato delle conseguenze della crisi climatica”. È l’analisi, dura, ma estremamente documentata e aderente ai fatti, proposta dal Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), che ha pubblicato di recente il rapporto “La questione sociale nel contesto del Covid-19 in America Latina”

A Zipaquirá la cattedrale si colora di rosa per festeggiare il vincitore del Giro d’Italia: Egan Bernal

Fino a due anni fa Zipaquirá, cittadina colombiana di circa 100mila abitanti che sorge a quasi 3mila metri d’altitudine, una cinquantina di chilometri a nord di Bogotá, era famosa per un’attrazione turistica unica al mondo: la “Cattedrale di sale”, una chiesa sotterranea ricavata all’interno di un giacimento di salgemma. Ieri la stessa “Cattedrale” si è eccezionalmente illuminata di rosa, per rendere omaggio a quello che è diventato il suo concittadino più illustre e “ambasciatore” nel mondo: Egan Bernal, a soli 24 anni, ha vinto infatti il Giro d’Italia (secondo colombiano dopo Nairo Quintana), dopo essersi aggiudicato, nel 2019, il Tour de France