Bruno Desidera

Bruno Desidera

Bolivia, Morales in testa ma sarà ballottaggio con Mesa

I dati, seppur provvisori, confermano le attese. In Bolivia, dovevano essere le prime elezioni realmente incerte da quasi 15 anni a questa parte. E i risultati del primo turno confermano che sarà necessario un ballottaggio, previsto per il prossimo 15 dicembre, per sapere chi tra Evo Morales, presidente uscente e alla caccia del quarto mandato consecutivo, e Carlos Mesa, suo predecessore tra il 2003 e il 2005, sarà il prossimo presidente della Repubblica

Messico: guerriglia urbana per il figlio di “El Chapo”. Appello dei vescovi: “Pentirsi e convertirsi”

Una guerra urbana scatenata dal Cartello di Sinaloa ha costretto le forze dell’ordine messicane a rilasciare, dopo averlo arrestato, Ovidio Guzmán López, uno dei dieci figli del boss del narcotraffico "El Chapo". “L’immagine che emerge è quello di uno Stato che ha fallito. E di un crimine organizzato che ha il controllo totale del territorio”, commenta al Sir Carlos Cruz, impegnato contro mafie e narcotraffico in vari Stati messicani

Tensioni in Ecuador, la mediazione dei vescovi svelenisce il clima

Sembra rasserenarsi la situazione in Ecuador, alle prese da giorni con manifestazioni di protesta che hanno causato anche la morte di tre persone. La giornata di ieri, iniziata con uno sciopero generale e con la prospettiva che le proteste in tutto il Paese contro il Governo di Lenín Moreno potessero sfociare in scontri ancora più gravi di quelli dei giorni precedenti, è trascorsa in un clima un po’ più tranquillo. Anche per l'intervento della Chiesa che si è resa disponibile a facilitare il dialogo tra esecutivo e i rappresentanti sindacali e indigeni

In Colombia il vescovo si traveste da senzatetto: “Ho capito la solitudine e l’indifferenza”

Tutti attendevano mons. Carlos Quintero, al convegno di Pastorale sociale, svoltosi qualche giorno fa nella diocesi di Armenia, nel dipartimento colombiano del Quindío. Invece il vescovo si è fatto aspettare. Ha fatto irruzione un personaggio vestito di stracci, un senza dimora, provocando l’imbarazzo e addirittura il fastidio dei presenti. Qualcuno ha pure lasciato la sala. Il “barbone” si è seduto qua e là, un paio di volte è incespicato senza che nessuno lo aiutasse… Poi, a sorpresa, è salito sul palco dei relatori. E ha svelato la sua vera identità

Brasile: aumentano gli attacchi ai territori indigeni. I video delle sparatorie

L’anno scorso ci sono stati 109 casi di “invasioni possessive, sfruttamento illegale delle risorse naturali e vari danni al patrimonio”, mentre nel 2017 ci c’erano stati 96 casi. Nei primi nove mesi del 2019, i dati parziali del Cimi riportano, al momento, già 160 casi di questo tipo nei territori indigeni del Brasile. C'è stato anche un aumento del numero di omicidi segnalati che vedono come vittime gli indigeni, spesso leader sociali che lottano per i loro diritti: i casi, nel 2018, sono stati 135. Il maggior numero di casi si è verificato in Roraima (62), segue il Mato Grosso do Sul (38). Nel 2017 erano stati registrati 110 casi di omicidio

Caritas in campo dopo il passaggio dell’uragano Dorian alle Bahamas: si temono oltre 1.300 dispersi

Il racconto di padre David Cooper, parroco della comunità dedicata a Maria Stella del Mare, a Freeport, capoluogo della Grand Bahama: “Al momento molte persone sono traumatizzate in seguito agli eventi. I bambini sono diventati muti nelle loro abilità sociali, gli adulti sono intorpiditi dal trauma e sopraffatti dalla realtà di dover ricominciare a costruire le loro case. Non hanno ancora compreso la gravità dell'uragano e il suo impatto sulla loro vita”

Nuovo governo. Il politologo Marini: “Difficile pensare a costruzioni politiche di lungo periodo”

“Del doman non c’è certezza. Ma quelli che criticano la modalità di formazione di questo Governo, dimenticano che anche lo scorso anno si è fatto lo stesso. Il problema, semmai, è la legge elettorale che non favorisce la governabilità”. La pensa così il professor Daniele Marini, uno dei più autorevoli osservatori da Nordest della realtà politica economica e sociale.

“Sarò la voce del Guatemala”: intervista a mons. Ramazzini Imeri, il vescovo di frontiera che sarà cardinale

Papa Francesco ha scelto come cardinali vescovi che annunciano e testimoniano il Vangelo a partire dalla periferia. Tale è la diocesi di Huehuetenango (quasi un milione di fedeli, su 1 milione e 200mila abitanti), nell’occidente del Guatemala, quasi ai confini con lo Stato messicano del Chiapas, dove vive e opera mons. Álvaro Leonel Ramazzini Imeri. Un vescovo impegnato con coraggio da decenni a favore delle popolazioni più povere del Paese centroamericano, dei loro diritti, e in particolare dei migranti e degli indigeni

“O dia do fogo”: un nome feroce per la chat di gruppo dei fazendeiros che bruciano l’Amazzonia

“Il giorno del fuoco”, questo il nome cui sono risaliti alcuni giornali locali del gruppo WhatsApp attraverso il quale i grandi produttori rurali si sarebbero accordati per dare il via all'escalation di roghi in Amazzonia. E il 10 agosto, il giorno che sarebbe stato indicato nella chat, è stato davvero l'inizio dell’immensa catena di incendi che stanno sconvolgendo vaste parti della foresta amazzonica e della savana del Mato Grosso