Erano in tanti a sostenere che appariva al di fuori di ogni logica permettere di inquinare con cianuro e acido solforico, sostanze necessarie nelle estrazioni minerarie, la poca acqua presente nell’arida provincia, per la precisione solo nel 4% del territorio. Risorsa rara e preziosa, che non ha impedito ai laboriosi abitanti, in numerosi casi discendenti di emigranti europei e soprattutto italiani, di coltivare ulivo e viti e di produrre vini tra i più rinomati del continente
L'argentino Adolfo Pérez Esquivel ricevette il premio Nobel per la pace nel 1980, mentre era incarcerato dalla Giunta militare al potere. A 88 anni mantiene uno sguardo attento alla “Patria grande” e ritiene che, in questo momento difficile, “la profezia” di papa Francesco sia la risposta per la crisi del Continente, che vive una generalizzata mancanza di giustizia e uguaglianza, e del mondo intero
Al termine del Sinodo per l'Amazzonia il pensiero va all'attesa Esortazione papale e alla ricezione di quanto emerso nei dibattiti assembleari. Si parla della presenza e della formazione dei sacerdoti e della proposta che, in alcune località remote, prive dell’eucaristia per molti mesi all’anno, si possa arrivare all’ordinazione sacerdotale di diaconi sposati. Per contribuire alla riflessione il Sir ha intervistato uno dei massimi esperti sul tema dei sacerdoti e della loro formazione: padre Zenildo Lima, rettore del Seminario dell’Amazzonia di Manaus
La protesta delle 240 famiglie campesine, tesa al dialogo con le istituzioni, ma con la fermezza di chi chiede vengano rispettati i propri diritti. I manifestanti sono stati sostenuti, fin dal primo momento, dal missionario spagnolo domenicano padre Miguel Ángel Gullón, che in queste settimane lo ha accompagnati, ha vissuto con loro e ha tenuto i rapporti con le varie realtà che non hanno fatto mancare il loro appoggio
Il cammino di pace va avanti, come è emerso dal seminario promosso dalla Commissione per la conciliazione nazionale: attori privilegiati, vescovi, operatori pastorali, leader sociali, vittime del conflitto, ex guerriglieri hanno portato la propria esperienza e valorizzato i tanti progetti di riconciliazione e sviluppo seminati nelle zone più periferiche del Paese
Diverse chiese sono state attaccate, incendiate o profanate, a Santiago, Talca, Valdivia. Continua a covare il malessere nei confronti della politica, ma anche la stanchezza verso una violenza cieca a gratuita. Il presidente Sebastian Piñera ha parlato ha annunciato il rafforzamento della presenza di carabinieri e forze dell’ordine, pure senza reintrodurre stato d’emergenza e coprifuoco
“Come Conferenza episcopale stiamo accompagnando questo processo di transizione chiedendo due cose: che esso avvenga da un lato in modo pienamente legale e rispettoso della Costituzione, e dall’altro che esso avvenga in modo pacifico. Chiediamo che venga installato un nuovo Tribunale elettorale rinnovato e al di sopra di ogni sospetto, per avere elezioni pienamente democratiche”. presidente della Conferenza episcopale boliviana, mons. Ricardo Centellas, all’indomani delle dimissioni di Evo Morales
Un lungo e profondo lavoro di dialogo, cambiamento vero e riconciliazione attende il Paese. È quello che serve in Cile secondo mons. Fernando Chomali, arcivescovo di Concepción, che ha chiesto in una lettera ai parroci di dare vita a spazi di autentico dialogo e approfondimento della realtà sociale in ogni comunità dell’arcidiocesi
Oggi la Conferenza episcopale colombiana e il nunzio apostolico in Colombia, mons. Luis Mariano Montemayor, hanno allargato a tutto il Paese l’invito a una preghiera di tre minuti per la pace e la vita, inizialmente lanciato dall’arcivescovo di Popayán, mons, Luis José Rueda Aparicio, in seguito ai due massacri che la scorsa settimana hanno insanguinato il nord del dipartimento sudoccidentale del Cauca