A due anni e mezzo fece crollare miseramente la radio a valvole della cucina perché voleva vedere se c’erano dentro Enrico Ameri e Sandro Ciotti, le voci di Tutto il calcio minuto per minuto. A sette, a chi gli chiedeva cosa volesse fare da grande, rispondeva invariabilmente: «Il giornalista». A ventun anni – grazie alla collaborazione con la Difesa del popolo – si è iscritto all’Ordine dei giornalisti del Veneto; a ventotto è stato assunto come praticante al Mattino di Padova. Gli piacciono l’Inter, i francobolli, la politica e… le donne. Ma soprattutto scrivere.
Ammontano a 66.769 gli elettori (in rappresentanza di 78.705 residenti) dei dieci Comuni padovani chiamati al voto domenica 14 maggio (dalle 7 alle 23) e lunedì 15 maggio (dalle 7 alle 15) per scegliere il primo cittadino e rinnovare il parlamentino municipale. 14 se estendiamo lo sguardo alle realtà nel territorio diocesano. Il maggior numero di elettori (16.286) è concentrato a Piove di Sacco. A Mestrino e Piove devono essere eletti 16 consiglieri, a Megliadino San Vitale dieci, in tutte le altre amministrazioni 12. Sono 23 i candidati alla poltrona di sindaco, 340 gli aspiranti consiglieri in lizza per 126 seggi.
Nell’anno in cui si fregia del titolo di “Capitale europea dello sport”, Padova si vede attribuire un primato di cui può legittimamente andare fiera: tra le città italiane con più di 200 mila abitanti è infatti quella che spende di più per l’attività fisica dei suoi cittadini, ben 55,58 euro pro capite (il che significa uscite pari a 11.485.937,82).
Sono 49 i Comuni veneti che vanno al voto domenica 14 maggio (dalle 7 alle 23) e lunedì 15 maggio (dalle 7 alle 15) per eleggere il sindaco e rinnovare il parlamentino municipale. Per dieci amministrazioni gli abitanti superano quota 15 mila e quindi potrebbe rendersi necessario il ballottaggio. Due i capoluoghi coinvolti in questa tornata: si tratta di Vicenza e Treviso.
30 anni fa, il 25 marzo 1993, in Italia è stata introdotta la norma per l’elezione diretta dei primi cittadini da parte degli elettori, rafforzando fiducia e governabilità dei Comuni
In Veneto il ruolo di primo cittadino è ancora su larga scala degli uomini: poco meno del 18 per cento sono, infatti, le donne con la fascia di sindaco
Le comunità energetiche rimangono bloccate al palo, così come parte dei fondi del Pnrr. Il motivo? È ripetuto fino allo sfinimento: mancano i regolamenti. A oggi, eredità anche dei governi passati, sono 482 i decreti che vanno ancora pubblicati in Gazzetta ufficiale
240 sono i vitalizi pagati nel 2022 agli ex consiglieri regionali; una sessantina, invece, gli emolumenti riscossi dalle vedove. Molti vecchi inquilini di Palazzo Ferro Fini ricevono oltre quattromila euro al mese