A due anni e mezzo fece crollare miseramente la radio a valvole della cucina perché voleva vedere se c’erano dentro Enrico Ameri e Sandro Ciotti, le voci di Tutto il calcio minuto per minuto. A sette, a chi gli chiedeva cosa volesse fare da grande, rispondeva invariabilmente: «Il giornalista». A ventun anni – grazie alla collaborazione con la Difesa del popolo – si è iscritto all’Ordine dei giornalisti del Veneto; a ventotto è stato assunto come praticante al Mattino di Padova. Gli piacciono l’Inter, i francobolli, la politica e… le donne. Ma soprattutto scrivere.
In Veneto 45 sindaci su 49 eletti al primo turno. A Treviso trionfa il leghista Conte, a Vicenza si andrà al ballottaggio tra Possamai e Rucco. Piove di Sacco, unica padovana sopra i 15 mila abitanti, al centrosinistra
Nel 2021 il Comune di Padova ha destinato complessivamente agli interventi di assistenza a favore degli anziani poco più di 7 milioni di euro, con un costo pro capite pari a 33,91 euro, ovvero il doppio di quanto investono in media i Comuni italiani (16,67 pro capite).
Ammontano a 66.769 gli elettori (in rappresentanza di 78.705 residenti) dei dieci Comuni padovani chiamati al voto domenica 14 maggio (dalle 7 alle 23) e lunedì 15 maggio (dalle 7 alle 15) per scegliere il primo cittadino e rinnovare il parlamentino municipale. 14 se estendiamo lo sguardo alle realtà nel territorio diocesano. Il maggior numero di elettori (16.286) è concentrato a Piove di Sacco. A Mestrino e Piove devono essere eletti 16 consiglieri, a Megliadino San Vitale dieci, in tutte le altre amministrazioni 12. Sono 23 i candidati alla poltrona di sindaco, 340 gli aspiranti consiglieri in lizza per 126 seggi.
Nell’anno in cui si fregia del titolo di “Capitale europea dello sport”, Padova si vede attribuire un primato di cui può legittimamente andare fiera: tra le città italiane con più di 200 mila abitanti è infatti quella che spende di più per l’attività fisica dei suoi cittadini, ben 55,58 euro pro capite (il che significa uscite pari a 11.485.937,82).
Sono 49 i Comuni veneti che vanno al voto domenica 14 maggio (dalle 7 alle 23) e lunedì 15 maggio (dalle 7 alle 15) per eleggere il sindaco e rinnovare il parlamentino municipale. Per dieci amministrazioni gli abitanti superano quota 15 mila e quindi potrebbe rendersi necessario il ballottaggio. Due i capoluoghi coinvolti in questa tornata: si tratta di Vicenza e Treviso.
30 anni fa, il 25 marzo 1993, in Italia è stata introdotta la norma per l’elezione diretta dei primi cittadini da parte degli elettori, rafforzando fiducia e governabilità dei Comuni