A due anni e mezzo fece crollare miseramente la radio a valvole della cucina perché voleva vedere se c’erano dentro Enrico Ameri e Sandro Ciotti, le voci di Tutto il calcio minuto per minuto. A sette, a chi gli chiedeva cosa volesse fare da grande, rispondeva invariabilmente: «Il giornalista». A ventun anni – grazie alla collaborazione con la Difesa del popolo – si è iscritto all’Ordine dei giornalisti del Veneto; a ventotto è stato assunto come praticante al Mattino di Padova. Gli piacciono l’Inter, i francobolli, la politica e… le donne. Ma soprattutto scrivere.
C’è tempo fino al 31 agosto per visitare, al Centro Culturale San Gaetano di via Altinate a Padova, la mostra “Con i miei occhi”, che espone i disegni realizzati dai bambini e dagli adolescenti, ospiti dell’orfanotrofio di Vinnycja, nell’Ucraina centrale.
Come nel gioco “ruba la sedia”, che ancora vivacizza qualche festa di compleanno tra più piccoli. Si parte con un numero di seggiole uguale a quello dei partecipanti, meno una. Ad ogni pausa della musica, i bambini devono correre ad occupare la sedia più vicina e chi resta in piedi viene eliminato.
Il Governo rimarrà in carica per gli affari correnti fino alle prossime elezioni. I nodi da sciogliere su benzina, bollette, pensioni e bonus 200 euro. E sui 26 miliardi del Piano
Gli angeli che curano angeli, illustrati dal pittore Riccardo Guasco in occasione dei 50 anni dell'Ong sanitaria internazionale, hanno ottenuto il trofeo della città di Asiago giunto alla 52a edizione.
Conti in tasca Da Ministeri e Regione, nel 2020, Padova ha incassato “solo” 312 euro per abitante, un terzo in meno rispetto Venezia. Ma quanto spendono i cittadini per il buon funzionamento delle istituzioni?
Da otto a trenta. Dalla Prima Repubblica a oggi, i partiti in Italia sono più che triplicati. Eppure a livello comunale lasciano spazio a liste civiche che non “entusiasmano” sempre gli elettori
Al maestro Gastone Rizzo, inventore del club Franco Bollino, è dedicato il francobollo di Marco Ventura per i cent’anni dalla sua nascita. Il maestro Rizzo, originario del Veronese, si diplomò all’educandato San Benedetto nel 1940. Aveva una vera passione per i francobolli con cui insegnava storia, scienze, letteratura... ai suoi alunni
Ha fatto in tempo, martedì 14 giugno, a firmare il manifesto che lo proclama primo cittadino e che formalizza l’elezione a consiglieri dei dieci candidati della lista “Insieme per Sant’Urbano” (peraltro l’unica in campo).
Il “colpaccio”, il 13 giugno di diciotto anni fa, era riuscito soltanto a Flavio Zanonato. Nella rivincita con Giustina Destro, che nel 1999 gli aveva strappato a sorpresa la fascia tricolore, l’alfiere del centrosinistra conquistò infatti il successo al primo turno, con il 51,89 per cento (67.682), distanziando la rivale di quasi 24 mila voti (43.846, pari al 33,60 per cento).