A due anni e mezzo fece crollare miseramente la radio a valvole della cucina perché voleva vedere se c’erano dentro Enrico Ameri e Sandro Ciotti, le voci di Tutto il calcio minuto per minuto. A sette, a chi gli chiedeva cosa volesse fare da grande, rispondeva invariabilmente: «Il giornalista». A ventun anni – grazie alla collaborazione con la Difesa del popolo – si è iscritto all’Ordine dei giornalisti del Veneto; a ventotto è stato assunto come praticante al Mattino di Padova. Gli piacciono l’Inter, i francobolli, la politica e… le donne. Ma soprattutto scrivere.
Vengono emessi ogni qualvolta un Pontefice raggiunge la casa del Padre e possono essere utilizzati fino alla fumata bianca che annuncerà l’elezione del nuovo Vescovo di Roma.
Agire, ascoltando le famiglie. Il sindaco: «Un nuovo asilo grazie ai fondi Pnrr. Con le parrocchie abbiamo realizzato incontri sulla genitorialità. Daremo 100 euro per ogni nuovo nato... e una piantina»
Consiglio regionale veneto Scricchiola la maggioranza? L’addio dalla Lega di Marco Andreoli e Silvia Rizzotto, “acquistati” dalla destra, fa sbottare Roberto Marcato: «Inaccettabile: un altro passaggio e muoiono sia la maggioranza che l’alleanza per le prossime elezioni»
Uniti, guardando all’Europa. Il sindaco: «I gemellaggi portano scambi culturali e finanziamenti. Crespano o Paderno? I giovani si sentono di Pieve. Crediamo nella riqualificazione di piazza San Marco»
Konzentrationslager Gusen. Già solo a leggerlo mette i brividi. Il campo di concentramento di Gusen è stato un lager della Germania nazista; vi erano collocati tre dei 49 sottocampi di Mauthausen.
Il bello nasce dal confronto Come saremo fra dieci anni? La sindaca: «Siamo supportati dal Terzo settore; garantiamo servizi a famiglie e bambini anche con disabilità. L’ospedale è il nostro punto fermo, ma con la sanità non si sa mai»