Una giornata di preghiera, digiuno e penitenza è stata indetta dal patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, per lunedì 7 ottobre, a un anno dall’attacco terroristico di Hamas contro Israele che ha fatto “precipitare la Terra Santa, e non solo, in un vortice di violenza e di odio mai visto e mai sperimentato prima”.
Cresce il livello di scontro al confine tra Israele e Libano tra l'esercito israeliano e le milizie Hezbollah. Più di 80 attacchi aerei israeliani hanno colpito, alle prime ore di oggi, il sud e l'est del Libano. L'esercito israeliano avrebbe consigliato alla popolazione libanese di allontanarsi dagli obiettivi di Hezbollah. Ieri e l'altro ieri razzi erano caduti ad Haifa e nella valle di Izreel dove vivono circa due milioni di israeliani. Paura nei diversi luoghi santi dell'area come Cafarnao, Tabga, Magdala, le Beatitudini e Tiberiade. Le parole del vicario patriarcale per Israele: "Se cesserà la guerra a Gaza finiranno anche le ostilità anche al confine tra Israele e Libano". L'appello per la liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza
“Quel che bolle in pentola”: è il nuovo programma di cucina di TV2000, condotto da Beatrice Fazi con la partecipazione del cuoco Fabio Cinelli che andrà in onda dal 23 settembre, dal lunedì al venerdì, alle ore 11.
“Sono qui per stare con voi e affermare che non siete soli. Sebbene affrontiamo tempi difficili, la disperazione non è un’opzione. Questi edifici saranno ricostruiti. Esorto la comunità cristiana di Jenin e delle aree circostanti a rimanere unita e resiliente”.
L'esperienza della guerra a Gaza vissuta dai cattolici di lingua ebraica in Israele, un migliaio di fedeli in tutto che vivono in sette comunità sparse nel Paese. A raccontarla è il loro vicario, padre Zelazko: "Siamo sotto shock. C'è tanta paura per il futuro. Preghiamo per gli ostaggi, per i nostri ragazzi arruolati, per le vittime della guerra, ma non dimentichiamo i morti innocenti di Gaza. Alla guerra rispondiamo con la speranza. Nelle nostre comunità tutti, non importa che idea politica abbiano, trovano rifugio e sostegno"
Il prossimo 10 settembre la Giordania torna alle urne per eleggere i 130 membri del parlamento. Un appuntamento carico di significato anche alla luce del clima di tensione che si è aggravato con la guerra a Gaza, le cui ripercussioni si fanno sentire sul regno Hashemita sia sul piano politico interno che a livello di politica estera. Il patriarca latino di Gerusalemme ha inviato un messaggio ai fedeli cristiani del Paese per esortarli ad andare a votare.
Rientro in aula ieri per i circa 12mila alunni delle 18 scuole della Custodia di Terra Santa. La guerra scoppiata a Gaza, tra Hamas e Israele, ha fatto calare su tutti un velo di paura e di insicurezza che cresce con l'aumento della violenza che si spande anche in Cisgiordania e al confine nord con il Libano. L'inizio del nuovo anno scolastico è lo spunto per parlare con padre Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa e responsabile di tutte le scuole della Custodia (Terra Santa School), e riflettere sul ruolo dell'educazione alla pace in un contesto continuo di guerra
“Ha preso il via ieri la vaccinazione antipolio a Gaza. I team di Caritas Jerusalem (CJ) – spiega al Sir il segretario generale di CJ, Anton Asfar – stanno operando in sinergia con il ministero della Salute di Gaza e con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) con due unità mediche nella zona di Deir al-Balah. La nostra speranza è che questa campagna possa durare i 4 giorni previsti così da portare un po’ di speranza alla popolazione. A questo proposito chiediamo un prolungato ed immediato cessate il fuoco in tutta la Striscia per poter condurre questa campagna in totale sicurezza per la popolazione e per i team impegnati sul terreno”.
Dopo alcuni mesi in attesa del rilascio, da parte di Israele, del permesso umanitario, il 15 agosto scorso, Emergency è entrata a Gaza per offrire assistenza sanitaria alla popolazione martoriata dalla guerra. Il Sir ha raccolto la testimonianza del capo missione, Stefano Sozza, che illustra il compito di Emergency tra la popolazione gazawa raccontando questi primi giorni di attività. Da domani via alla campagna di vaccinazione contro la poliomielite.