Proseguono intensi i combattimenti nella Striscia di Gaza dove la situazione, dal punto di vista umanitario, è sempre più drammatica, come testimonia al Sir Andrea De Domenico, direttore dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari umanitari nei Territori Palestinesi Occupati (Ocha). L'appello: "Bisogna mettere un limite alla disumanità"
Presentata oggi a Roma la 45ª edizione del Meeting di Rimini (20-25 agosto) quest’anno sul tema “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo”. Ad aprire i lavori sarà il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini. Numerosi i rappresentanti politici attesi, tra i quali Antonio Tajani, Matteo Salvini e l’Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà. Con loro il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, il presidente del Cnel, Renato Brunetta, il presidente della Banca d’Italia, Fabio Panetta. In programma 140 convegni con circa 450 relatori italiani e internazionali; 14 saranno le mostre e 17 gli spettacoli
“Speriamo e preghiamo affinché tuo figlio e tutti gli ostaggi possano presto essere liberati e ogni violenza possa cessare, desideriamo ringraziarti perché la tua testimonianza ci insegna la strada della pace, che desideriamo percorrere insieme”.
Intervista al direttore di Caritas Jerusalem, Anton Asfar, sulla situazione a Gaza e in Cisgiordania: un centro clinico, 11 team sanitari e poi ancora distribuzione di aiuti umanitari e sanitari ai cristiani gazawi e ai più vulnerabili. L'importanza della sinergia con Caritas Italiana e un progetto di gemellaggio tra parrocchie palestinesi e italiane
Da Gaza arriva la testimonianza del parroco latino, padre Gabriel Romanelli, rientrato tra i suoi parrocchiani solo nel maggio scorso. "La situazione è difficile, si combatte nel quartiere vicino a noi. Abbiamo interrotto le attività all'esterno per pericolo di essere colpiti da schegge e bombe. Per il futuro nessuna certezza". Le videochiamate con Papa Francesco
La storia di fra’ Toufic Bou Mehri, francescano della Custodia di Terra Santa, che ogni giorno sale in auto e percorre i 30 chilometri che separano Tiro da Deir Mimas, villaggio cristiano a due chilometri dalla città israeliana di Metula, sul fronte israelo-libanese. Nonostante gli scambi a fuoco quotidiani tra Hezbollah e l’aviazione israeliana nella zona, il superiore del convento francescano di Tiro ogni giorno porta aiuti e celebra la messa per le 11 famiglie cristiane che vi sono rimaste.
Si è conclusa ieri (dal 24 giugno), a Gerusalemme, la visita di “solidarietà e scambio” di Caritas Italiana e del Servizio Cei per gli Interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli.
"Gaza underground: la guerra sotterranea e urbana tra Israele e Hamas" è il titolo del libro di Claudio Bertolotti, direttore di Start InSight e analista dell'Ispi. Il volume analizza alcuni tratti distintivi di questo conflitto, come l'uso dei tunnel, dell'Intelligenza artificiale, delle tattiche e strategie militari. Il Sir ha intervistato l'analista e fatto il punto sulla guerra a quasi 9 mesi dallo scoppio.
Sentenza storica, in Israele, della Corte suprema che ha ordinato al governo e alle forze armate (Tsahal) di arruolare gli haredim, gli studenti delle scuole religiose, finora esentati dal servizio militare. Una decisione che rischia di avere serie ripercussioni sul conflitto in corso a Gaza e sul governo Netanyahu. Quest'ultimo vanta, tra i suoi alleati, i partiti religiosi Shas e Torah Unita, che occupano 18 seggi su 64 in Parlamento, fortemente decisi a mantenere l’esenzione.