A circa tre mesi dall'inizio della guerra abbiamo fatto il punto con il Generale di Brigata in congedo, Giorgio Cuzzelli, docente di sicurezza internazionale alla Lumsa e all’università “L’Orientale” di Napoli, curatore, con Matteo Bressan, del libro “Da Clausewitz a Putin: la guerra nel XXI secolo: Riflessioni sui conflitti nel mondo contemporaneo” (Ledizioni)
Domenica 15 maggio il Libano andrà al voto per eleggere il nuovo Parlamento. Si tratta delle prime elezioni dal movimento di protesta dell'ottobre 2019. Alto il rischio astensione. Il Sir ha raccolto la testimonianza di padre Michel Abboud, presidente di Caritas Libano
Si sono svolti questa mattina a Gerusalemme Est, in un clima di forti tensioni, i funerali della reporter palestinese Shereen Abu Aqleh. Nessuna chiarezza intorno alla sua morte avvenuta nel corso di scontri fra miliziani palestinesi ed esercito israeliano nel campo profughi di Jenin in Cisgiordania
Si è conclusa lo scorso 7 maggio (dal 3) la visita di Alessandro Monteduro, direttore di Aiuto alla Chiesa che soffre -Italia (Acs), in Ucraina. Scopo del viaggio è portare la vicinanza della Fondazione pontificia alla popolazione del Paese, invaso il 24 febbraio scorso, dall’esercito russo. Il Sir ha chiesto a Monteduro di tracciare un bilancio della visita in Ucraina.
Da Kiev a Borodyanka, passando per ale città martiri del conflitto in Ucraina. Mentre si combatte furiosamente nel Donbass, a Kiev e nei centri vicini, oggetto di attacchi nelle prime settimane dopo l'invasione russa, si cerca di ritrovare un po' di "normalità"
Una delegazione di Acs in visita di solidarietà a Leopoli ha incontrato ieri alcuni profughi accolti nel monastero benedettino di san Giuseppe, dove le monache suonano le campane per dare l'allarme aereo, e nella parrocchia di san Giovanni Paolo II. Testimonianze di guerra con l'orrore di Bucha, raccontato da una testimone di quei giorni, Olga Stroieva.
“Non abbiamo scelto di fare la guerra, ma siamo stati costretti. Difendere il proprio Paese è una responsabilità civile e tutti sono tenuti a farlo e non necessariamente con le armi”: parola di mons. Vitalii Kryvytskyi, arcivescovo latino della diocesi di Kiev-Zhytomyr (200mila cattolici suddivisi in 160 parrocchie), all’interno della quale insistono città e villaggi come Bucha, Polissyia, Irpin, Vorzel, “martiri” della guerra scoppiata dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio scorso.
Rinasce il seminario di Vorzel, dell'arcidiocesi di Kyiv-Zhytomyr, semi distrutto e saccheggiato dall’esercito russo subito dopo l’invasione dell’Ucraina iniziata il 24 febbraio. La Fondazione Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) si farà carico di tutte le spese di ricostruzione, restauro e dell’acquisto di utensili e mobilio trafugati. La decisione oggi dopo la visita del direttore di Acs, Monteduro, al seminario e l'incontro con il rettore, padre Mykhalkiv. Per l'occasione il Sir è entrato nel seminario per documentare, per la prima volta dal saccheggio, i danni arrecati
Nelle pieghe del conflitto scoppiato il 24 febbraio con l'invasione russa, l'arcivescovo di Leopoli, mons. Mokrzycki, intravede il rischio di divisione tra gli ortodossi ucraini, quelli fedeli a Mosca e quelli fedeli a Kiev. L'impegno dei cattolici locali per tenere insieme il popolo e per aiutare i profughi, oltre 500mila in tutta la regione