Giornalista padovana, laurea in comunicazione, lavoro nell’ambito della sanità. Mi piace ascoltare storie e provare a raccontarle. Mi interesso in particolare di temi spirituali, culturali, sociali, politici e scientifici. Ho esperienza di ufficio stampa e scrittura web/social.
La Comunità di Sant’Egidio non lascia indietro nessuno in questo inconsueto Natale. La distribuzione dei pasti serali non conosce tregua e viene arricchita con doni e scatole natalizie. Sono organizzate visite agli anziani della città, anche a coloro che risiedono nelle case di riposo, secondo le disposizioni sanitarie. Al posto del pranzo comunitario del 25 dicembre, i volontari distribuiscono pasti take-away, insieme a molti sorrisi. «Questo Natale è sicuramente diverso ma vogliamo viverlo con gli amici di sempre» commento la coordinatrice Alessandra Coin.
I frati cappuccini del santuario di San Leopoldo continuano a distribuire borse della spesa per famiglie bisognose ma, causa pandemia, sono stati costretti a chiudere la storica mensa che sperano di riaprire quando le condizioni lo permetteranno. «Più che alla povertà fisica, in questo periodo cerchiamo di andare incontro ala povertà spirituale, ce n'è molto bisogno» commenta di padre Alfredo Feracin.
Un gioco molto amato dai bambini, Memory, è stato riprodotto nelle parrocchie di Caselle de’ Ruffi e Murelle per raccontare i personaggi del presepe ma anche quelli che popolano la vita quotidiana dei nostri giorni. Così, accanto alla tessera raffigurante Maria che dice "sì" all’angelo, c’è la tessera del bambino che dice "sì" all’aiuto domestico; accanto alla capanna con il bue e l’asino che riscaldano il bambinello, ci sono i nonni che proteggono i loro nipotini. Un’idea originale, uno strumento semplice, per comunicare attraverso il gioco, la gioia dell’attesa e l’arrivo di Gesù.
Le parrocchie dell'up di Villafranca Padovana si preparano al Natale, cercando di mettere in pratica alcuni suggerimenti diocesani. Preghiera in famiglia e sostegno alle povertà del territorio sono gli aspetti su cui pone l’attenzione, aggiungendo un pizzico di “resilienza creativa”.
Tempo d’Avvento, a Campodarsego quattro serate sono dedicate agli over 18 per leggere e comprendere il vangelo domenicale. Brevi appuntamenti online, trenta minuti appena, per incontrarsi e lasciarsi interrogare dalla Parola, per poi pregare ciascuno a modo proprio.
Caselle de’ Ruffi venera ogni anno la Madonna della Salute da quando, nel 1855, fece cessare nel paese le morti per colera. Al posto della consueta processione, domenica 22 novembre, sfila lungo le vie cittadine solo la statua, accompagnata dai parroci e dai volontari della protezione civile. I fedeli possono così salutarla dalle loro case, invocarla contro il male di questi tempi, offrirle fiori e candele.
Quattro sabati mattina, un’ora e mezza da passare all'aperto, camminando e sostando in preghiera. È la proposta di alcune catechiste di Reschigliano, un modo per avvicinarsi a Dio partendo dalla natura e, attraverso essa, ringraziarLo per il bello che ci circonda. E per la possibilità di potersi ritrovare, dopo l’isolamento e il buio del lockdown.
Il nuovo film di Antonello Belluco, dopo Antonio, guerriero di Dio dedicato al Santo, è in prima vision al Multisala Pio X di via Bomporti 22 a Padova. La pellicola racconta la straordinaria figura di san Leopoldo Mandic, il frate cappuccino che visse nel convento di Santa Croce a Padova.
I giovani di Saletto e Terraglione partecipanti al campo di fine luglio hanno ricevuto in questi giorni una lettera personalizzata scritta dal parroco. Due facciate in cui don Alessandro Pedron restituisce loro alcune riflessioni emerse durante le attività quindicinali estive. Un gesto semplice che però valorizza ogni singolo ragazzo, lasciando un ricordo prezioso dell’esperienza vissuta.